Guida L’Espresso: 4 Cappelli e premio cucina sostenibile per Cuttaia, 1 Cappello per Bonsignore

Tempo fa, pubblicando sul nostro giornale delle interviste con Pino Cuttaia e Peppe Bonsignore, avevamo titolato “La cucina d’eccellenza? E’ a Licata”.

Beh, non avevamo esagerato, anzi.

L’ennesima conferma è arrivata oggi, quando al teatro del Maggio Musicale Fiorentino, a Firenze, è stata presentata “La Guida 2019 de l’Espresso: I migliori ristoranti, vini e pizzerie d’Italia”.

Pino Cuttaia, chef del ristorante licatese “La Madia” ha ottenuto di nuovo i 4 Cappelli, riconoscimento che significa quasi il massimo della cucina italiana. I 4 Cappelli corrispondono, per la guida, a “una cucina eccellente”. In Sicilia nessuno ha fatto meglio di Pino Cuttaia. Nella nostra regione, infatti, non sono stati assegnati 5 Cappelli.

Ma lo chef licatese ha ottenuto anche un altro riconoscimento molto importante: il premio per il ristorante sostenibile dell’anno. La Madia è stata premiata da Podere Forte.

A “L’Oste e il sacrestano”, il ristorante licatese dello chef Peppe Bonsignore, è stato confermato 1 Cappello, che per La Guida de L’Espresso equivale ad “una buona cucina”.

Congratulazioni ai due chef licatesi!

(Foto Le Guide de L’Espresso FB)