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Gli autocompattatori di Licata in fila da 15 ore per conferire i rifiuti, il sindaco Cambiano: “Facciamo causa alla Regione”
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Scritto da
Angelo Augusto
Da oltre 15 ore gli autocompattatori di Licata sono in fila davanti alla discarica di Siculiana, senza avere la possibilità di conferire i rifiuti. Ciò perchè, oltre a quelli di Licata, almeno altri 50 mezzi degli altri Comuni agrigentini attendono il proprio turno davanti ai cancelli. Questa situazione è provocata dal fatto che per tre giorni la discarica è rimasta chiusa ed i rifiuti non raccolti si sono accumulati, fino a creare una sorta di “corto circuito”.
Ora il sindaco Angelo Cambiano ha annunciato l’intenzione di fare causa alla Regione.
“Abbiamo intenzione, insieme ad altri sindaci dell’agrigentino – ha annunciato il primo cittadino di Licata – di avviare un’azione legale nei confronti dell’assessorato regionale competente, al quale contesteremo i maggiori costi sostenuti a causa di questa situazione ed il gravissimo danno di immagine. Gli autisti dei nostri autocompattatori sono in fila davanti alla discarica di Siculiana ormai da 15 ore, ma secondo le ultime previsioni vi rimarranno almeno fino a domattina, visto che conferire prima sarà impossibile. A questo punto ci chiediamo: visto che la discarica è rimasta chiusa per tre giorni, è possibile che alla Regione non abbiano pensato al caos che si sarebbe creato alla riapertura? Eppure non era difficile prevederlo. Da Licata partono ogni giorno almeno sei autocompattatori per Siculiana, se li sommate a quelli degli altri Comuni capirete bene cosa sta succedendo nel sito”.
“E tutto ciò – conclude Angelo Cambiano – si ripercuote sui cittadini, che saranno costretti a pagare i maggiori costi che una situazione del genere comporta. Penso solo a due voci: lo straordinario per i dipendenti ed il costo del noleggio degli “scarrabili” che stiamo sostenendo per evitare che i rifiuti rimangano a lungo nei cassonetti. Chiederemo alla Regione di pagare questi costi”.