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L'ingresso del Re Capriata

Politica

Gli atti vandalici al “Re Capriata”, solidarietà di PD e Snals al dirigente ed a tutta la scuola

Due giorni fa, come si ricorderà, c’è stato un grave atto vandalico nell’istituto tecnico commerciale ed alberghiero “Filippo Re Capriata” di Licata. Qualcuno ha provocato danni ed ha provato anche ad appiccare il fuoco nella scuola.

Sulla questione prendono posizione il PD di Licata e lo Snals di Agrigento.

“Il PD di Licata – scrive il segretario cittadino Decimo Agnello – esprime piena solidarietà e vicinanza al dirigente scolastico, al corpo docenti e a tutto il personale dell’Istituto F. Re Capriata per i gravissimi fatti accaduti all’interno della stessa scuola. Viene colpita l’istituzione scolastica che rappresenta il luogo da cui dovrebbero partire invece messaggi di forte cambiamento, dialogo, confronto e collaborazione nel rispetto delle regole civili”.

“Tutto questo assume carattere di gravità assoluta – aggiunge il PD – se si considera che tutto ciò è accaduto a pochi passi dal commissariato di polizia, che si aggiunge ad un altro episodio di criminalità avvenuto qualche giorno prima nei confronti di una attività commerciale poco distante. Una sfida alle istituzioni inaudita che si somma alle più note vicende che sono balzate agli onori della cronaca e che quotidianamente indeboliscono la tranquillità della comunità licatese”.

“Invitiamo il sindaco e la giunta comunale – conclude Decimo Agnello – a pretendere dalle istituzioni preposte maggiore attenzione sulla città di Licata e su tutto ciò che ruota attorno al mondo giovanile e nello stesso tempo invochiamo una azione sinergica che coinvolga le famiglie, la scuola, l’associazionismo e le istituzioni religiose per ripristinare il dialogo e il rispetto della legalità”.

Lo Snals di Agrigento, con una nota a firma del segretario provinciale Angelo Amato, esprime “massima solidarietà al dirigente scolastico Cinzia Montana e a tutto il personale della scuola interessata, per il deprecabile atto subito, assolutamente da condannare con forza”.

“Simili azioni sono espressione – aggiunge lo Snals – di soggetti lontani dall’appartenere ad una società civile, come è la comunità di Licata, e pertanto da condannare aspramente, nella certezza che sarà presto fatta luce sugli autori di tale atto”.

E sull’accaduto interviene Cinzia Montana, preside del “Re Capriata”.

“Ringrazio – scrive in una breve nota – quanti in questi momenti hanno espresso la loro vicinanza e la loro solidarietà nei confronti di una vicenda che esula da una situazione personale e investe una generale condizione di degrado. L’aberrazione unanime di fatti deprecabili in sé testimonia la resilienza della parte sana della nostra società e rivendica il diritto al ripristino della legalità”.

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