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L'ingresso del Re Capriata

Cronaca

Gli atti di vandalismo al “Re Capriata”, la preside Montana: “Violento e barbaro sfregio alla scuola”

La scorsa settimana, come si ricorderà, un grave gesto vandalico è stato posto in essere ai danni dell’istituto tecnico commerciale ed alberghiero “Filippo Re Capriata”. Qualcuno è penetrato nella scuola, ha provocato danni ed ha anche provato ad appiccare il fuoco.

Su quanto accaduto interviene, oggi, Cinzia Montana, dirigente scolastico del “Re Capriata”, con una lettera aperta che pubblichiamo integralmente.

Eccola: “A pochi giorni dai deprecabili fatti che hanno interessato l’Istituto F. Re Capriata di Licata, che dirigo, sento il bisogno morale ancorché istituzionale di ringraziare la comunità educante che ha esecrato l’accaduto e quanti hanno manifestato la propria vicinanza ad essa. Violento e barbaro è stato lo sfregio inferto alla Scuola e al suo territorio: tre incursioni notturne nell’arco di poche settimane, regolarmente denunciate, scuotono le coscienze di chi, nonostante tutto, continua a credere nel ripristino della legalità e in un mondo diverso. Ferita e depredata della sua funzione di crescita umana e culturale è stata la Scuola. Unanime e sentitissimo è il disappunto di quella parte di società che reclama il diritto ad una formazione sana e responsabile dei suoi figli e con resilienza lavora perchè ciò si realizzi. Gli occhi luccicanti, trapunti di triste disapprovazione, le parole spezzate delle persone che mi hanno manifestato vicinanza tradiscono rabbia per l’impotenza di trovare ragione in ciò che logica non ha e sono al contempo la voce di quanti reclamano il riscatto di una società impegnata e fiduciosa nello Stato e nelle sue istituzioni da ogni forma di degrado umano e sociale. Manifestazioni di vicinanza, solidarietà e sostegno sono pervenute da più parti come unica voce corale; dissonante la posizione dell’amministrazione locale che non ha espresso giudizio alcuno contro l’ennesima violenza consumata ai danni di un territorio ferito. Vicinissima la presenza delle istituzioni statali nelle sue molteplici articolazioni, il cui impegno a sostenerci in questo cammino quotidiano confermano la nostra scelta di non arretrare rispetto agli impegni istituzionalmente assunti in nome di una Scuola che continua ad essere presidio di legalità e libertà. Ringrazio quanti hanno voluto confermare la propria partecipazione alla realizzazione di questo orizzonte comune di obiettivi : le famiglie, per la loro tensione condivisa di impegno educativo, le studentesse e gli studenti che trovano nella scuola la giusta risposta al loro anelito al miglioramento, i collaboratori della dirigenza, per la loro preziosa e silenziosa presenza, il personale scolastico che nella cooperazione alle sfide quotidiane esprimono senso di appartenenza e disapprovazione per quanto accaduto, le organizzazioni sindacali per il loro sostegno morale. Un vivo ringraziamento al Ministero dell’Istruzione che ha espresso solidarietà e pieno sostegno a tutta la comunità scolastica. Auspico una fattiva collaborazione tra istituzioni in prospettiva sinergica per ridare alla scuola il suo preminente ruolo educativo e formativo di cittadini critici e consapevoli di scelte future”.

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