Sono accusati di violazioni in materia di sicurezza nel cantiere, quattro amministratori delle imprese che a Gela sono al lavoro per ampliare il museo archeologico dei relitti.
A denunciarli sono stati i carabinieri del Nil di Caltanissetta che hanno eseguito un controllo nel cantiere insieme ai militari dell’Arma di Gela.
Una delle persone denunciate è di Porto Empedocle. Si tratta dell’amministrazione di una ditta che ha sede ad Agrigento.
Quest’ultimo è accusato della mancata istituzione del servizio di prevenzione e protezione, di mancata formazione e informazione dei lavoratori, di omessa predisposizione di apposito dvr per rischio biologico da Covid-19, ma anche di non aver apposto, nel cantiere edile, idonei parapetti, idonei ancoraggi dei ponteggi e di non aver predisposto il piano di montaggio e smontaggio del ponteggio.
Nel corso del controllo i carabinieri hanno verificato la posizione di 12 lavoratori, tra i quali due senegalesi, tutti regolarmente assunti.
Ai titolari delle imprese sono state elevate, complessivamente, ammende per 67.000 euro e sanzioni per 22.400 euro.
