Politica
Legge finanziaria, Pullara: “Non accettiamo interventi a gamba tesa del Governo centrale”
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Scritto da
Angelo Augusto
“Un’impugnativa poco chiara sotto il profilo tecnico – giuridico e più di sapore politico quella con cui il Governo centrale ha dichiarato la presunta illegittimità costituzionale di alcune norme contenute nella legge di stabilità per il 2018, è dunque inevitabile e corretta la strada annunciata dal Governo regionale di ricorrere alla consulta avverso l’impugnativa”.
A sostenerlo è Carmelo Pullara, presidente del gruppo parlamentare Popolari ed Autonomisti – Idea Sicilia all’Ars, secondo il quale “non si può accettare, senza controbattere, che il Governo nazionale intervenga a gamba tesa su norme di podestà legislativa regionale, dimenticando che anche altre Regioni hanno adottato pari provvedimenti simili a quelli da poco adottati dalla Regione Sicilia”.
“Alcune misure – aggiunge Pullara – erano e sono fondamentali per assicurare il funzionamento della sistema Regione, mi chiedo per esempio come sia possibile mettere un blocco al legittimo assorbimento degli infermieri del servizio penitenziario, quando nel resto d’Italia gli stessi sono oggi in carico al servizio sanitario regionale e mi chiedo, ancora, come sia possibile che in forza di un albo regionale dei lavoratori delle partecipate in assoluta linea ai dettami nazionali, ci si dica che i lavoratori non possono essere impiegati nelle Società. Per questo e soprattutto per la riapertura del contenzioso con lo Stato, dopo lo scellerato patto del Governo Crocetta, dico al Governo regionale di lottare per difendere le ragioni del Parlamento e dei siciliani e che attraverso l’ausilio dell’Ufficio legislativo e legale acquisisca in tempi brevi i pareri circa gli effetti applicativi delle norme sub judice che come sappiamo sortiscono effetti giuridici sino a pronuncia della Consulta”.