Politica
Finanziamenti regionali, Angelo Biondi al Comune: “Certe occasioni non vanno sprecate”
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Scritto da
Angelo Augusto
“Per un comune con scarse risorse proprie come il nostro, ogni possibilità di intercettare anche il più minimo finanziamento esterno è un’occasione che non dovrebbe essere assolutamente sprecata. Spulciando sul web, ad esempio, ho scoperto che al comune di Licata era stato assegnato, dal Dipartimento per le politiche della famiglia, un finanziamento di ben 90.375,79 euro per la gestione in sicurezza di attività educative non formali e informali, e ricreative, volte al benessere dei minori (i cosiddetti Centri Estivi covid). Fondi con i quali si sarebbe potuto, coinvolgendo le associazioni del territorio, regalare a tanti bambini licatesi, specialmente ai meno ambienti, un’estate bella e serena. Purtroppo, nulla si è fatto”.
Lo scrive in una nota l’ex sindaco di Licata Angelo Biondi.
“È notizia di questi giorni, invece, che sono stati stabiliti dal governo Musumeci – aggiunge Biondi – i criteri e le modalità per la concessione dei contributi regionali agli enti locali, per redigere i nuovi Pug (Piano urbanistico generale) che sostituiscono i vecchi Prg. Finanziamenti, da distribuire ai comuni siciliani (fino a 150 mila euro per quelli che come Licata hanno una popolazione compresa tra 30 mila e 100 mila abitanti), per compensi ai professionisti o indennità ai componenti degli uffici comunali incaricati della redazione del Pug. Sono previsti anche i compensi ai professionisti incaricati degli studi propedeutici, in particolare studi agricolo-forestale e geologico con riferimento agli aspetti idrogeologici e di compatibilità idraulica, studi demografici, socio-economico, valutazione ambientale strategica e della valutazione di incidenza ambientale. Fermo restando la possibilità di richiedere un ulteriore finanziamento negli esercizi finanziari successivi. Le richieste di contributo saranno valutate sulla base di alcuni criteri di priorità: Comuni che decidono di redigere il Pug in forma associata, vetustà dello strumento urbanistico vigente, dimensione demografica, stato di avanzamento del Pug”.
“Va da se – conclude Biondi – che per Licata è un’opportunità imperdibile, visto che il nostro vecchio Prg è non solo vetusto, ma scaduto da oltre un decennio e considerata la possibilità di far rientrare nel Pug anche il Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo. Cari amministratori, diamoci una mossa dunque, non si sprechi anche questa opportunità”.