Storie
Favara, dall’esperienza di Farm Cultural Park nasce la Società per Azioni Buone
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Scritto da
Angelo Augusto
A Favara nasce SPAB, Società per Azioni Buone: un atto di cittadinanza e un laboratorio di innovazione sociale Favara.
“È un giorno di festa – scrivono gli autori dell’iniziativa in una nota – per Favara, per la Sicilia e per tutti coloro che pensano sia possibile progettare il presente e il futuro delle comunità e dei territori a partire dall’impegno e dalla resilienza della società civile piuttosto che attendendo passivamente che sia la politica a occuparsi di tutto. SPAB – Società per Azioni Buone non è solo un acronimo che mette in cortocircuito uno strumento chiave del capitalismo affiancandolo alla parola “Buone”, è un laboratorio di innovazione sociale che potrà facilmente valicare i confini della cittadina Siciliana in cui nasce, Favara, e diventare un modello replicabile altrove”. “L’approccio alla programmazione top-down ha fallito e movimenti sempre più organizzati di cittadinanza attiva stanno ricercando, sperimentando e testando nuovi comportamenti, e nuovi servizi per le proprie comunità di riferimento. L’atmosfera della cerimonia di costituzione della società – si legge ancora nel documento – è quella della festa, in una piazza siciliana che per l’occasione si trasforma in agorà, termine il cui etimo non a caso indica la piazza della polis ma anche l’assemblea dei cittadini. Sono Settandadue i primi azionisti di SPAB, che dopo aver versato la quota associativa hanno eletto un Consiglio di Amministrazione a prevalenza femminile. Florinda Saieva avvocato e fondatrice di Farm Cultural Park, Alessandro Patti imprenditore nel settore dei trasporti, Laura Piscopo albergatrice, Samantha Palumbo Piccionello farmacista, Amelia Bosco imprenditrice nel campo del turismo e dell’agricoltura, Giuseppe Guerrera architetto docente universitario di urbanistica a Palermo e Nicola Costanza imprenditore edile eletto Presidente, rappresenteranno questa rete di cittadini che mette a fattor comune competenze, investimenti, voglia di fare”.
“Lavoro, qualità della vita, senso di appartenenza creazione di luoghi di aggregazione, recupero di immobili in stato di abbandono sono parole ricorrenti negli interventi dei vari soci. Argomenti trattati con grande sobrietà e con un approccio sempre orientato alla concretezza. Florinda Saieva, nel ringraziare i soci, porta nella piazza – concludono gli organizzatori – tutta la carica di visione che le ha consentito di rendere Farm Cultural Park un centro culturale prestigioso e riconosciuto a livello internazionale “Una frase di George B. Shaw dice – le persone vedono le cose come sono e si chiedono perché, io sogno cose non ancora esistite e mi chiedo perché no? – Oggi per me è un giorno importante, ma mi auguro che questo sia un punto di partenza. In bocca al lupo a tutti voi perché stiamo condividendo un sogno comune”. Fabio Ciaravella, Docente di sociologia applicata all’architettura a Firenze e Direttore di SPAB, aggiunge: “La fiducia nel futuro è la grande assente nel dibattito sulle prospettive e sulla qualità della vita nelle Città del Sud, ma non solo. Da domani parte un percorso di ascolto verso la comunità, per innescare dialogo e coinvolgimento, la moneta corrente del progetto”.