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Protesta pescatori

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Entra in vigore un nuovo regolamento UE, i pescatori: “Non potremo più lavorare”

“Così finiremo presto sul lastrico, saremo costretti a restituire le licenze, tanto non ci serviranno più”.

E’ il grido disperato dei rappresentanti della marineria licatese che stamani, nell’aula consiliare del Comune, hanno incontrato il sindaco Pino Galanti, il suo vice Angelo Vincenti ed il presidente del consiglio comunale, Giuseppe Russotto, per manifestare il loro disagio provocato dall’entrata in vigore, lo scorso 10 luglio, di un nuovo regolamento europeo che di fatto limita le aree in cui possono pescare.

Si tratta del regolamento 982 del 2019, dell’Unione Europea, che ha modificato quello precedente del 2011. E’ stato aggiunto l’articolo 9 Bis (Zone di restrizione della pesca nel Canale di Sicilia), che proibisce l’attività di pesca, con reti a strascico, nelle zone denominate “Est del Banco Avventura”, “Ovest del Bacino di Gela”, “Est del Banco di Malta”. La zona “Ovest del Bacino di Gela” è quella che interessa la marineria licatese.

“Abbiamo garantito subito la nostra solidarietà ai pescatori e li accompagneremo – è il commento del sindaco Pino Galanti – al tavolo tecnico. Ci ha già assicurato il suo interessamento, a difesa della marineria, l’onorevole Carmelo Pullara che parteciperà alla riunione. Seguiremo passo passo l’evolversi della vicenda. Ovviamente siamo per il rispetto della legge, ma riteniamo che una soluzione per evitare che la marineria licatese si estingua, vada trovata”.

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