Cronaca
Ennesimo raid vandalico alla villa comunale “Regina Elena”, distrutti i giochi dei bambini
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Scritto da
Angelo Augusto
I vandali hanno posto in essere l’ennesimo scempio. La notte scorsa hanno distrutto i giochi per i bambini sistemati nell’apposita area all’interno della villa comunale “Regina Elena”. Una casetta per i più piccoli e le altalene sono stati danneggiati in maniera molto seria, tanto che sarà difficile ripararli. Bisognerà, molto probabilmente, ricomprarli.
A scoprire l’accaduto sono stati, stamani, i custodi della villa all’apertura e loro stessi hanno presentato denuncia ai carabinieri della compagnia cittadina. Questi ultimi hanno raggiunto la villa, eseguito un sopralluogo ed effettuato i rilievi di rito. Hanno quindi avviato le indagini nel tentativo di scoprire gli autori dell’ennesimo raid vandalico.
“E’ davvero un brutto gesto, vile, quello di accanirsi – è il commento di Giuseppe Ripellino, assessore al Verde Pubblico – con il parco giochi dei bambini. Stamattina, appreso l’accaduto, tutti siamo rimasti molto sorpresi. Stiamo valutando la possibilità di sostituire i giochi distrutti con altri nuovi. La villa comunale “Regina Elena”, infatti, è un punto di riferimento sicuro per i più piccoli. Chiediamo alle forze dell’ordine un ulteriore potenziamento dei controlli, nel tentativo di evitare che simili episodi abbiano a ripetersi”.
Ed il gesto vandalico arriva il giorno prima della consegna, a studenti e docenti dell’istituto comprensivo “Guglielmo Marconi”, di un’area della villa dove realizzare il progetto, in collaborazione con l’associazione Caponnetto, “I giovani sentinelle della legalità”.
“Domattina – conclude Ripellino – consegneremo formalmente l’area alla scuola “Marconi”. Studenti e insegnanti vi realizzeranno un piccolo orto botanico che fungerà da laboratorio didattico, un teatro per le marionette, e delle panchine. Sarà, personalmente, il sindaco Pino Galanti a donare ai piccoli 50 uniformi di “Bambini vigili”.
Le classi interessate al progetto sono: quarta A, quarta B, quinta B e quinta C della “Marconi”.