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Fonti rinnovabili

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Energie rinnovabili, dal Gal Sicilia Centro Meridionale aiuti fino a 150.000 euro

“Il Gal Sicilia Centro Meridionale nell’ambito dell’attività a sostegno delle imprese del territorio dei tredici comuni di Camastra, Campobello di Licata, Canicattì, Castrofilippo, Comitini, Favara, Grotte, Lampedusa e Linosa, Licata, Naro, Palma di Montechiaro, Racalmuto e Ravanusa, ha emanato l’avviso pubblico relativo agli interventi previsti  nell’ambito della Sottomisura 19.2 del PSR Sicilia 2014-2020 – Strategia di Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo “Distretto Rurale Sicilia centro Meridionale” azione del PAL 1.3 “Investimenti per l’energia rinnovabile”, operazione 6.4b “Investimenti nella creazione e nello sviluppo di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili” Ambito 2, con una dotazione finanziaria complessiva di  1.150.373,30 euro di spesa pubblica”.

Lo annuncia, con una nota, lo stesso Gal.

“L’azione 1.3 del PAL SCM “Investimenti per impianti per la produzione di energia rinnovabile 6.4.b” incentiva interventi per il sostegno agli investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole destinate alla produzione di energia proveniente da fonti rinnovabili – si legge ancora nel documento – ed ha come obiettivo la  diversificazione verso attività extra-agricole, attraverso interventi finalizzati ad attività di produzione, trasporto e vendita di energia da fonti rinnovabili. La sostenibilità energetica sarà favorita attraverso il finanziamento di interventi per la realizzazione di  impianti per la produzione di energia solare; impianti per la produzione di energia elettrica derivanti da energia idrica (microidrico); impianti per la produzione di energia eolica; impianti per la produzione, trasporto e vendita di energia e/o calore riguardanti centrali termiche con caldaie alimentate prevalentemente a biomasse legnose; impianti per la produzione di biogas; piccole reti per la distribuzione dell’energia a servizio delle centrali o dei microimpianti realizzati”.

“I beneficiari della operazione sono gli agricoltori (imprenditori agricoli) ed i coadiuvanti familiari, che diversificano la loro attività extra-agricola indirizzandola verso la produzione di energia da fonti rinnovabili, le persone fisiche, le microimprese e le piccole imprese. E’ condizione obbligatoria, ai fini dell’ammissibilità della domanda, la presentazione del progetto cantierabile. Gli interventi ammissibili – aggiunge il Gal – sono i seguenti: ristrutturazione e miglioramento di beni immobili strettamente necessari ad ospitare gli impianti e annesse nuove costruzioni purché strettamente legate agli impianti di produzione di energia, la cui spesa ammissibile non potrà superare il 10% (Dieci per cento dell’importo di progetto; opere murarie, edili e di scavo per la realizzazione delle reti di distribuzione; Acquisto di nuovi impianti, macchinari, attrezzature e forniture per la produzione di energia compresi quelli per la lavorazione e la trasformazione della materia prima; acquisto di hardware e software necessari all’attività; impianti di lavorazione di biomasse agro-forestali, purché inseriti nel processo di produzione di energia; centrali termiche con caldaie alimentate prevalentemente a cippato o a pellet,  che hanno potenza massima di 1 MW elettrico; impianti per la produzione di energia da biomassa, aventi potenza inferiore ad 1 MW; Impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, aventi potenza massima di 200 kW per il fotovoltaico e di 60 kW per il mini eolico, con divieto di realizzare impianti fotovoltaici a terra; Impianti a biogas di potenza massima di 250 kW alimentati da sottoprodotti e da biomassa residuale di origine agricola e/o agroindustriale, e da colture non alimentari; Impianti ausiliari finalizzati alla realizzazione delle tipologie previste ai punti precedenti e impianti di co-generazione per la produzione combinata di elettricità e calore”.

“L’importo massimo di sostegno concesso – conclude il al – nel quadro del presente bando per ciascuna proposta progettuale è di 150.000,00 euro a fronte di un progetto pari ad una spesa complessiva di 200.000,00 euro. La parte eccedente tale soglia di € 150.000,00 rimane a totale carico del proponente”.

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