Attualità
Emergenza rifiuti, l’ex sindaco Biondi: “Conferiamoli in aree di stoccaggio provvisorie”
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Scritto da
Angelo Augusto
“Bene la protesta, ma deve essere affiancata da una proposta concreta, capace di coniugare, l’oggettivo momento emergenziale (discariche semi chiuse, e percentuali insignificanti di raccolta differenziata), con la manifesta voglia di non ritrovarsi più nell’attuale pericolosa situazione igienico sanitaria”.
A sostenerlo è l’ex sindaco di Licata, Angelo Biondi, intervenendo sulla protesta di piazza, organizzata da commercianti, esercenti, albergatori e ristoratori per stamattina davanti al municipio.
Secondo Biondi “serve a poco, in questo momento di emergenza, ricercare colpevoli o alimentare sterili polemiche. Oggi serve dare una soluzione, pur in regime di emergenza, al problema. Tutto lascia presagire la concreta possibilità di un continuo ripetersi dell’odierna situazione, visto che: le attuali discariche apriranno i loro cancelli ad intermittenza; per organizzare l’avvio di una massiccia raccolta differenziata, c’è bisogno di un certo lasso di tempo. Una possibile soluzione, nella speranza di una rapida assimilazione della cultura della differenziata, è, a mio avviso, quella di individuare (fuori dal perimetro urbano) delle aree pubbliche per lo stoccaggio provvisorio della spazzatura (se occorre un eventuale permesso di qualche ente regionale, non dovrebbe essere difficile ottenerlo, visto la grave situazione di emergenza). In questo modo, anche quando il conferimento in discarica ci viene, temporaneamente, vietato, non c’è motivo di interrompere lo svuotamento dei cassonetti, lasciando i rifiuti, per decine di giorni, accumularsi a ridosso di scuole, uffici pubblici, civili abitazioni e storici monumenti”.