Emergenza rifiuti, costi elevati, l’Adic: “La Regione autorizzi il Comune a usare discariche vicine”

L’Adic, associazione guidata da Antonino Amato, interviene sul recente appalto da 89 milioni di euro con il quale la Srr Agrigento Est ha appaltato la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, per 5 anni, ad un’impresa privata.

“Vorremmo chiedere agli organi eletti dal corpo elettorale – scrive l’Adic in una nota – quanto costerà il servizio ai cittadini licatese. E poi, chi è stato a dare l’adesione del Comune di Licata a questo raggruppamento di Comuni? Ed ancora, perchè non uscire da questo raggruppamento e gestire il servizio “in house”, dato che a nostro avviso i costi sarebbero di gran lunga inferiori rispetto a quanto prospettato dalla soluzione dei 90 milioni di euro? E per finire non possiamo non parlare – aggiunge l’Adic -dell’ordinanza della Regione Sicilia che ha stabilito che i Comuni agrigentini dove non è stata avviata la raccolta differenziata dei rifiuti (tra cui Licata) sull’intero territorio comunale dovranno scaricare i rifiuti ad Alcamo, con costi molto elevati per la nostra popolazione”.

“Ora chiediamo al sindaco di domandare – conclude l’Adic – con forza alla Regione Sicilia che a Licata sia concesso l’uso di discariche vicine al territorio”.