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Carmelo Pullara

Politica

Elezioni amministrative, l’annuncio di Pullara: “Ci presenteremo con una lista civica ad Agrigento”

“Da mesi insieme al gruppo di amici di Agrigento, che sempre più si allarga, osserviamo l’evolversi della situazione politica nella città, senza, però, partecipare al toto sindaco, men che meno a questa o quell’altra riunione di gruppo o coalizione che giammai si è trasformata in una vera azione sinergica per il territorio ovvero alla vantata paternità silente o sbandierata su questo o quel candidato sindaco”.

Lo scrive in una nota il deputato regionale Carmelo Pullara.

“Tanto meno – prosegue Pullara – sulla presa di distanza da questo o l’altro candidato a sindaco ritenendo che ognuno dei candidati in campo abbiamo quantomeno, e non solo, la voglia di metterci la faccia cosa non facile di questi tempi. Intanto, vorremmo, giusto per uscire dalla confusione e per maggiore chiarezza degli elettori, sul piano strettamente politico evidenziare che trattasi di elezioni amministrative, cioè tendono a dare il miglior governo per amministrare una città, in questo caso Agrigento, e non di elezioni politiche dove vige il classico schema, centro destra, centro sinistra e forze che nel tempo hanno impersonato la protesta e l’anti sistema ai tempi nostri: i 5 stelle, a mio parere abbondantemente superato con le previsioni del voto proporzionale a livello nazionale. Abbiamo visto e letto dai giornali di riunioni, accordi, endorsment, isolamenti, fughe in avanti, passi del gambero e quant’altro. Un dibattito incentrato solamente sul candidato sindaco, come fosse l’unico attore di una progettualità politica per una città. In pratica, la stessa politica che subito dopo le elezioni si lamenta dell’uomo solo al comando e lei stessa a crearlo nel pre campagna elettorale”.

“Non abbiamo, invece, da parte di nessuno, eccetto qualche frammento da parte di tutti, sentito parlare – aggiunge il deputato – di squadra, non intesa obbligatoriamente come poltrona, di programmi, nemmeno di ciò che si è fatto quando si avuta responsabilità politica o amministrativa (sicuramente qualcosa di buono è stato fatto), ma soprattutto non abbiamo sentito parlare dei problemi della città crudi e duri e quali le soluzioni, che ognuno in solitudine ovvero in gruppo, ritiene di offrire alla valutazione degli elettori, in questo caso gli agrigentini e non solo. Infatti, Agrigento, cioè il governo della città di Agrigento, non è solo Agrigento città ma, per la ricaduta economico turistica, riguarda l’intera provincia e quindi gli altri 42 della stessa”. 

“Noi abbiamo formato – annuncia Pullara – una lista, oggi agganciata al civismo, che guarda solamente alla elezioni di questo o quel comune dove si presenterà con il proprio simbolo, che presto presenteremo anche alla città di Agrigento, ma che ha alla base un progetto più ambizioso che riteniamo avere ben espresso negli elementi costituenti il simbolo stesso.  Ci presenteremo a queste elezioni, probabilmente non solo nel comune di Agrigento, decidendo di appoggiare il candidato sindaco che con maggiore semplicità, chiarezza, trasparenza, in linguaggio non politichese, saprà dire con durezza quali i problemi della città di Agrigento e quali le soluzioni che insieme alla propria coalizione intende proporre. Quel candidato sindaco che sappia impersonare al meglio il nostro modo di fare politica e che accetterà i suggerimenti che come lista, costituita da agrigentini, potremo dare. I programmi, i problemi, le soluzioni, non appartengono a schemi politici di centro destra, sinistra e etc., ma appartengono alla città ed ai loro residenti, quindi oltre gli schemi e gli steccati. Il lockdown ha insegnato a tutti, forse non a tutti, che dobbiamo riconquistare alcuni valori. Ha cambiato l’approccio alle cose ma soprattutto la visione delle cose e se la politica non riesce a cogliere il “sentiment” non può e non potrà, impersonare i bisogni, le esigenze, le visioni di chi si propone di rappresentarle”.

“Noi crediamo  – conclude Pullara – nella necessità di individuare un sindaco, preferibilmente tra i candidati, che al meglio saprà guardare a questa nostra prospettiva con una visione collettiva e  non individuale ed in questo senso chiederemo, per la parte che ci riguarda, non la presentazione di un generico programma non solo, atto burocratico previsto dalla legge elettorale, ma la sottoscrizione di un contratto, quando parlo di sottoscrizione parlo di metterci una firma oltre che la faccia, sugli impegni che insieme a noi prenderà con la città e con gli agrigentini”.

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