Tony Licata, esperto del sindaco Galanti per le questioni idriche e sindacalista di lungo corso, in una nota appena diffusa, avanza perplessità sul fatto che l’acqua della diga Gibbesi possa essere messa a disposizione, in tempi brevi, degli agricoltori licatesi.
“Riflettevo – scrive Licata – sull’annunciato finanziamento di 11.690.000 euro per interventi strutturali sulla diga Gibbesi. Sono stato personalmente impegnato dal 2013 al 2020 per arrivare ad avere un progetto definitivo, si badi bene, non esecutivo, per la realizzazione della canalizzazione. Progetto esaminato ed emendato da: Genio Civile di Agrigento, Assessorato Regionale, Provveditorato interregionale Sicilia/Calabria ed adesso ultimato ma non finanziato. Oltre sette anni. Con viaggi a Gela, al Consorzio Gela 5, presso la Commissione III dell’ Assemblea Regionale, presso l’Assessorato all’Agricoltura, presso l’Autorità di Bacino per parlare con il dirigente, il compianto ingegnere Greco. Nella primavera del 2020 vengono stanziati risorse per 1 milione di euro per lavori di manutenzione agli apparati elettrostrumentali, al vaso di espansione, alla strada di accesso ecc. Oggi apprendiamo che vengono assegnate queste risorse per interventi strutturali, il cui bisogno conoscevamo”.
“Mi domando – conclude Tony Licata – e se lo domandano soprattutto gli agricoltori a distanza di 30 anni dell’avvenuta consegna della diga stessa. Come è possibile: realizzare un progetto, con i tempi della burocrazia, in un anno, come è possibile che dopo la diga possa essere messa in funzione se ad oggi non sono partiti i lavori del finanziamento di un milione e se ad oggi manca il progetto esecutivo ed il relativo finanziamento di 19 milioni di euro per la realizzazione della canalizzazione? Mi sento come quello sfortunato che gli fanno la pipì in testa e gli dicono che è pioggia e quindi deve essere contento e soddisfatto”.
