“Detiene cocaina e aggredisce i poliziotti che provano a bloccarlo”, arrestato licatese di 46 anni

Un licatese di 46 anni, T. M., è stato arrestato dalla polizia, coordinata dal vice questore Cesare Castelli, per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nel corso di una perquisizione nell’abitazione dell’uomo, secondo l’accusa, la polizia avrebbe rinvenuto 166 grammi di cocaina, contenuti in palline di cellophane.

L’uomo, secondo quanto si legge nel comunicato stampa della Questura di Agrigento, quando i poliziotti sono entrati nella sua abitazione si sarebbe chiuso in bagno ed avrebbe cercato di disfarsi dell’involucro con la droga che teneva nelle mutande, ma è stato bloccato dagli agenti, che hanno sequestrato anche 2.000 euro in contanti trovati nell’abitazione e che, secondo l’accusa, sarebbero il provento dello spaccio di stupefacenti.

L’uomo avrebbe resistito all’arresto, finendo per aggredire i poliziotti, i quali non senza difficoltà sono riusciti a bloccarlo. Poi sono stati medicati al Pronto Soccorso dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata, mentre il licatese è stato tradotto in carcere ad Agrigento.

La perquisizione nell’abitazione è stata eseguita, annuncia la Questura di Agrigento, nell’ambito delle indagini della polizia sul tentativo di rapina messo a segno ieri sera ai danni del distributore di carburante Eni di via Palma, a Licata.

“Dalle visioni delle immagini di videosorveglianza della stazione di servizio – scrive la Questura nel comunicato stampa – gli operatori di polizia notavano l’estrema somiglianza di uno dei rapinatori con l’odierno arrestato, in atto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con prescrizione di permanenza a casa nelle ore serali e notturne. Pertanto, al fine di rintracciare elementi di prova finalizzati ad accertare la responsabilità in ordine al delitto avvenuto poco prima, personale della sezione Volanti del commissariato, con l’ausilio degli omologhi poliziotti del commissariato di Palma di Montechiaro, si recavano nell’abitazione del licatese ed eseguivano una perquisizione”.

L’uomo è stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e detenzione di stupefacenti ai fini dello spaccio. Non gli vengono mosse contestazioni in ordine al tentativo di rapina.