Cronaca
“Deteneva illegalmente la pistola usata dal connazionale per suicidarsi”, un rumeno in manette
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Scritto da
Angelo Augusto
Lo scorso 22 gennaio, a Naro, un pastore rumeno di 22 anni si era suicidato, sparandosi un colpo di pistola alla tempia.
Ora i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Licata, coordinati dal capitano Marco Currao, hanno arrestato un altro rumeno con l’accusa di avere detenuto illegalmente, insieme al connazionale suicida, l’arma utilizzata da quest’ultimo per togliersi la vita.
I carabinieri hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare, firmata dal Gip del Tribunale di Agrigento, nei confronti di George Aurel Andronic. L’uomo è accusato di concorso in detenzione abusiva di arma clandestina e munizioni. “L’attività investigativa condotta dai militari dell’aliquota operativa della compagnia di Licata – si legge nel comunicato stampa dell’Arma – con il coordinamento della Procura della Repubblica di Agrigento, in seguito al suicidio di un rumeno di 22 anni, avvenuto il 20 gennaio 2017, consentiva di accertare che Andronic, in concorso con il defunto connazionale, deteneva illecitamente l’arma clandestina, una pistola Beretta 34 calibro 9 corto, e le relative munizioni, utilizzate dal ventiduenne per compiere l’insano gesto. L’arrestato, espletate le formalità di rito, veniva associato alla casa circondariale di Agrigento, a disposizione dell’autorità giudiziaria”.