Demolizioni, 18 consiglieri comunali chiedono al sindaco di fermare le ruspe almeno per un mese

Questa sera, convocato dal presidente Carmelinda Callea, si è riunito il consiglio comunale, in seduta urgente, per affrontare la questione delle demolizioni. L’urgenza è stata giustificata dal fatto che per domani è in programma la ripresa delle demolizioni degli immobili abusivi edificati entro i 150 metri dalla battigia, quindi in un’area in cui il vincolo di inedificabilità è assoluto.

I lavori sono iniziati alle 19, ma subito è stata decisa una pausa di mezz’ora. Tra tutti i consiglieri comunali presenti ed il sindaco Angelo Cambiano, durante i 30 minuti di stop alla seduta, c’è stato un confronto nell’ufficio del primo cittadino. Alla ripresa dei lavori in aula si sono presentati i 18 consiglieri di opposizione, mentre non c’erano il sindaco e la giunta, ed i componenti l’assise vicini alle posizioni di Cambiano.

Il presidente del consiglio comunale, alla ripresa dei lavori, ha letto un documento con il quale i 18 consiglieri di opposizione chiedono al sindaco Cambiano, sulla scorta delle recenti dichiarazioni del governatore Rosario Crocetta, circa la possibilità che l’Ars stabilisca lo stop alle demolizioni delle case in riva al mare per un anno, di fermare le ruspe per almeno 30 giorni. “Considerato – si legge nel documento – che gli sviluppi legislativi potrebbero mutare il quadro normativo con conseguenti ripercussioni e ricadute sulle demolizioni in itinere e sull’attività svolta dall’ente, che potrebbe essere chiamato a rispondere degli eventuali danni causati agli ex proprietari per l’addebito del costo di demolizione, che potrebbe essere riutilizzato a fini sociali dell’immobile”.