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Dal ’47 al ’62 diresse la banda musicale di Licata, esce un libro dedicato al maestro Cataldo Curri
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Scritto da
Angelo Augusto
Il maestro Cataldo Curri, musicista e compositore tra i più celebri a livello nazionale, dal 1947 al 1962 ha diretto la banda musicale di Licata. La Confraternita di San Girolamo della Misericordia ha organizzato, per le 18.30 del 7 giugno nella parrocchia di San Giuseppe Maria Tomasi, la presentazione di un libro sul musicista pugliese.
“Dopo i saluti – si legge in un comunicato stampa – del governatore della Confraternita Angelo Gambino e del sindaco di Licata Giuseppe Galanti, coordinerà e introdurrà l’evento Francesco Pira, delegato alla Cultura dell’importante istituzione religiosa cittadina e professore di comunicazione all’Università di Messina. Relazioneranno don Totino Licata che ha scritto un contributo del libro e l’autore del libro Donato Fumarola. E’ prevista nella stessa parrocchia una mostra fotografica curata dall’operatore culturale locale Pierangelo Timoneri e la partecipazione della banda Bellini-Curri che eseguirà dei pezzi”.
“Molti dei brani composti dal maestro Curri – ha dichiarato il governatore Angelo Gambino nel comunicato stamoa– ancora oggi vengono eseguiti durante le Celebrazioni del Venerdì Santo che cura la nostra Confraternita. Ci sembrava doveroso raccogliere la sollecitazione del nostro Assistente Spirituale, Padre Totino Licata, e organizzare un evento culturale importante per ricordare un pezzo di storia importante della nostra Licata. Questo testimonia, insieme al recente successo del Concorso per le scuole “Racconta il Venerdì Santo a Licata” che la nostra presenza sul territorio è attiva anche culturalmente e che vivere la Confraternita quotidianamente significa anche essere presenti sul territorio e rendere un servizio alla nostra Comunità”. Il libro contiene anche un contributo di Padre Totino Licata: “Ricordo il Maestro Curri, la sua tenacia e la sua affabilità, il suo modo discreto e perfettamente educato di relazionarsi con gli altri. La sua presenza a Licata ha contribuito ad una crescita culturale non indifferente. Insegnava musica. Non dobbiamo dimenticare che il corpo bandistico di Licata era divenuto Banda di Giro. Il Comune lo aveva assunto, dopo un regolare concorso, e la sua vita la spese per questa nostra città”.