Attualità
Da oggi 3 giorni di festa per Sant’Angelo: “Nel ‘600 impedì che il terremoto distruggesse Licata”
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Scritto da
Angelo Augusto
Nel 1693 un terribile terremoto devastò la Val di Noto. Licata venne miracolosamente salvata e da allora la città ringrazia il patrono Sant’Angelo.
Inizia oggi la prima festa dell’anno dedicata al patrono della città. Le celebrazioni cominciano nel pomeriggio nel santuario dedicato al santo ed andranno avanti fino a venerdì. Quella odierna è la “Giornata dei devoti”, venerdì sarà quella del ringraziamento. Domani, 11 gennaio, si celebra invece la ricorrenza storica del terremoto, in occasione del trecentoventicinquesimo anniversario della scampata tragedia.
Alle 18 di oggi le reliquie di Sant’Angelo, custodite nell’urna argentea, saranno trasferite sull’altare maggiore del santuario, dove rimarranno esposte per i tre giorni di celebrazioni. A seguire la celebrazione della messa, animata dall’associazione Pro Sant’Angelo. Alle 18.30 di domani la città sarà affidata a Sant’Angelo.
Venerdì il Te Deum di ringraziamento e la riposizione dell’urna nella cappella.
Le celebrazioni sono organizzate dal rettore del santuario, don Angelo Pintacorona, e dal Terz’Ordine Carmelitano.