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Curella: “Licata è diventata una discarica a cielo aperto, il Comune faccia rispettare il capitolato d’appalto alle ditte che eseguono il servizio”
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Scritto da
Redazione
“Ormai tutto il territorio comunale è diventato una discarica a cielo aperto!!! Cumuli di spazzatura, rifiuti ingombranti, elettrodomestici, erbacce e qualsiasi altro tipo di scarto ormai regna sovrano su tutto il territorio comunale. Ogni giorno è una emergenza sanitaria, anche e soprattutto nelle immediate vicinanze delle fantomatiche isole ecologiche predisposte dalla amministrazione che ipoteticamente dovrebbero essere svuotate giornalmente ma questo non avviene vista la quantità di rifiuto che viene accumulato”.
Lo scrive in una nota Angelo Curella, consigliere comunale di opposizione.
“Un plauso viene fatto – aggiunge il consigliere – agli operatori ecologici che nonostante le mille difficoltà portano a compimento il loro lavoro, anche senza le necessarie ed opportune precauzioni, il tutto in barba alle più elementari regole di sicurezza sul lavoro, quindi mettendo a rischio ogni giorno la propria salute. Già ero intervenuto su questo argomento, ma come sempre solo fumo negli occhi o soluzioni ponte da parte di una amministrazione assente e incapace di risolvere i problemi. Ho fatto anche una richiesta di accesso agli atti in data 12.04.2022, ma ancora ad oggi nulla mi è stato consegnato. Ritornando alla emergenza sanitaria che incombe su tutto il territorio comunale e alla disastrosa gestione dei rifiuti, si ribadisce che questo sistema non funziona, fa acqua da tutte le parti, bisogna far rispettare il capitolato speciale di appalto alle società che svolgono il servizio”.
“Invito l’amministrazione – sono ancora le parole di Curella – a trovare una soluzione definitiva per garantire la giusta serenità ai lavoratori ed alle proprie famiglie e cioè quella di pagare puntualmente gli stipendi nel rispetto delle scadenze previste dal CCNL di settore e il rispetto delle norme sulla sicurezza nei posti di lavoro. Per comprendere e capire meglio la situazione economica, familiare e psicologica degli operatori ecologici che non riscuotono mensilmente lo stipendio ma che regolarmente svolgono il proprio lavoro, lancio una sfida agli amministratori attuali: provate Voi a stare due/tre mesi senza percepire gli stipendi e vedremo cosa succede; domanda: continuereste a fare il “lavoro” che fate???”.
“I lavoratori della SRR – conclude il consigliere comunale di opposizione – si vedono costretti a minacciare lo sciopero per avere pagato lo stipendio o, se vogliamo vedere la questione da un’altra angolatura, potremmo dire che il Comune paga gli stessi lavoratori sotto il ricatto dello sciopero, quindi ogni mese sarà sempre la stessa storia. Come detto e consigliato da me nelle varie riunioni fatte in aula consiliare alla presenza di tutti gli attori, cercate una formula per pagare gli stipendi con cadenza mensile anche sotto forma di anticipo sulla fattura che pagate alla SRR, la spesa di questi lavoratori è quasi sempre la stessa. La città ed i cittadini rispettosi delle leggi, non possono più sopportare questa situazione di emergenza, le isole ecologiche installate sono inadatte e collocate in posti non idonei, lo svuotamento a parer mio dovrebbe avvenire almeno due volte al giorno.
Nel condannare tutti gli incivili che non rispettano le regole e continuano nell’abbandono selvaggio dei rifiuti, Chiedo ancora una volta all’amministrazione comunale di attivarsi per effettuare un maggiore e migliore controllo del territorio cercando di coinvolgere il Prefetto e tutte le autorità competenti al fine di beccare il maggior numero di trasgressori”.
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