Crollo del viadotto Petrulla, Mario Augusto: “Perchè la strada non riapre?”

Ormai quasi tre anni fa il viadotto Petrulla, sulla 626 nel tratto che collega Licata a Ravanusa, Campobello di Licata e Canicattì, ma anche all’entroterra nisseno, è crollato. In quell’occasione la tragedia, per fortuna, fu solo sfiorata, ma da allora l’arteria è chiusa ed i disagi per i licatesi, oltre che per i residenti nei centri collegati dalla statale, sono enormi.

Oggi sulla questione è intervenuto Mario Augusto, presidente dell’associazione “Nuove Idee”.

“Proprio ieri sera, a causa del maltempo, la tragedia è stata evitata per un soffio – dice Mario Augusto – sulla statale 123. La pioggia, infatti, a Sant’Oliva ha intrappolato un’auto con quattro ragazzi dentro che hanno rischiato grosso. Ci piacerebbe capire a che punto sono i lavori di ristrutturazione della 626, lo scorrimento veloce chiuso ormai da tre anni. Chiediamo al sindaco Angelo Cambiano di sollecitare, e di farlo continuamente, l’Anas ad ultimare in tempi brevi le opere necessarie per riaprire quella strada. Riteniamo, se non lo ha già fatto, che il sindaco debba pretendere da tutti gli enti competenti gli interventi utili a restituire ai licatesi, ma anche agli altri paesi serviti dall’arteria, la possibilità di tornare a raggiungere, in totale sicurezza, ognuno dei centri toccati dallo scorrimento veloce”.