Politica
Crisi nella maggioranza di Musumeci, Carmelo Pullara: “E’ il festival dell’ipocrisia”
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Scritto da
Angelo Augusto
“Il festival dell’ipocrisia. Ecco perché la gente diffida della politica e guarda quasi con disgusto i politici non avendo taluni elettori però il coraggio di affondare il colpo fino a mandarli definitivamente a casa”.
Lo scrive Carmelo Pullara, presidente e segretario politico organizzativo di “Onda”.
“Da quando è finita la finanziaria, con l’evidenza di importanti crepe nella maggioranza/coalizione di governo – aggiunge Pullara – ho assistito, ma direi abbiamo assistito tutti, a continue dichiarazioni di maggiorenti parlamentari ovvero capi di partito della coalizione di governo additare colpe al presidente della Regione Musumeci, ovvero a chiedere vertici di maggioranza “ristretti”. Anche perché diverse votazioni in finanziaria soprattutto quelle palesi, con un occhio alle segrete, hanno evidenziato che i gruppi parlamentari non rispecchiano l’equivalente di voti in aula. Ma pensano che i Siciliani siano stupidi ovvero che lo siano i parlamentari regionali?! Eh no! I partiti o taluni maggiorenti di cosiddetti tali partiti/movimenti, alcuni ridotti a circoli ristrettì quasi fossero quelli dei pensionati, hanno pari se non più colpe di quelle addossate a Musumeci”. “Infatti hanno gestito questa regione – scrive ancora Pullara – con propri uomini nel governo, nei gabinetti degli assessori, nelle direzioni generali di assessorato, di sanità, di società regionali, di sottogoverni etc. Ed ora cosa vorrebbero rifarsi una verginità dopo avere per oltre 3 anni gestito ed affondato questa regione?! Ed al chiuso cosa vorrebbero spartirsi la poca roba rimasta “cu mortu mezza a casa”?!Eh no chiarezza e coerenza”.
“Come uscire dalla crisi?! Semplice!!! Occorre – conclude Pullara – umiltà, coerenza e passi indietro! Chi dice di non sentirsi coinvolto basta uscire dal governo, lasciare le poltrone ed andare all’opposizione per oltre un anno e mezzo. Vedremo come qualcuno arriva alla scadenza elettorale. Ovvero il presidente Musumeci li butti fuori e vada avanti per la sua strada trovando la collaborazione di chi non ha alcun interesse per la poltrona ma solo per il bene dei siciliani che durante questa terribile pandemia hanno resistito fino allo stremo delle loro forze e che ora hanno bisogno di aiuti e ristori per poter rialzarsi. Una altra possibilità, sempre a mio avviso, un sussulto di dignità e maturità con un bagno di umiltà un passo indietro partiti e tenutari di sigle tenuto conto che la regione è quello che è, perché negli ultimi decenni ci siete stati sempre voi, il circolo ristretto, e i vostri yes man al comando e date spazio alle nuove leve vediamo chi saprà fare meglio. Meglio tacere altrimenti, più decoroso e indice di chi riflette assumendosi le responsabilità”.