C’è anche Licata tra i 55 Comuni siciliani nei quali da domani, 23 agosto, entrerà in vigore la nuova ordinanza del governatore Musumeci che prevede restrizioni. Il provvedimento nell’Agrigentino riguarda, oltre a Licata, Porto Empedocle, Ravanusa e Racalmuto.
La misura è stata adottata per quei Comuni in cui la percentuale dei vaccinati è inferiore al 60 per cento e dove nella settimana tra il 13 ed il 19 agosto l’incidenza dei contagi è stata superiore a 150 casi ogni 100.000 abitanti.
L’ordinanza di Musumeci, valida fino al 6 settembre, nei 55 Comuni, prevede: uso obbligatorio delle mascherine in tutti i luoghi al chiuso e in quelli all’aperto ove sono presenti più soggetti (ad esempio, strade e piazze), ad eccezione dei bambini di età inferiore ai 12 anni, di chi è affetto da patologie che ne rendono incompatibile l’utilizzo e di chi svolge attività sportiva all’aperto; il divieto di assembramento nelle aree pubbliche; per i banchetti e gli eventi privati restano ferme le disposizioni vigenti, con l’obbligo per gli operatori e per i partecipanti di avere effettuato il tampone nelle 48 ore antecedenti. Nei Comuni interessati dalle misure, l’Asp competente per territorio promuove, con i sindaci, il Distretto sanitario e la rappresentanza dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, un tavolo tecnico per raggiungere, nel territorio comunale, il target del 70 per cento di vaccinati in prima dose. L’Asp potrà compiere tutti gli atti necessari a reperire personale amministrativo e medico necessario per attivare la vaccinazione decentrata e a domicilio. L’Asp, infine, monitorerà l’efficacia delle misure adottate. Alla scadenza, in caso di mancata progressione del target previsto di vaccinati almeno in prima dose e in presenza di una incidenza dei contagi superiore a 250 casi per centomila abitanti, potranno essere disposte ulteriori misure di contenimento.
