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La vara di Sant'Angelo

Attualità

Coronavirus, i fedeli si rivolgono a Sant’Angelo: “Ma chiediamo che le spoglie tornino a Licata”

Nel corso dei secoli ha preservato la città dal terremoto, l’ha liberata dalla peste, ora i fedeli gli si rivolgono per chiedergli di “scacciare” il Coronavirus.

E’ a Sant’Angelo, patrono di Licata di cui proprio quest’anno ricorrono gli 800 anni del martirio, che i licatesi si rivolgono per chiedere aiuto, sostegno, nel momento difficilissimo che la città sta vivendo.

Il Santo Patrono è presente nelle preghiere di tutti, ma da parte dei devoti arriva anche l’appello agli organi competenti a riportare le spoglie del Martire Carmelitano a Licata.

“Sappiamo – sostengono a gran voce i devoti – che le spoglie di Sant’Angelo non sono a Licata, ma si trovano fuori per la ricognizione che avviene in occasione del Giubileo del nostro Patrono. Apprezziamo quanto si fa facendo per ricordare un evento così importante, ma Licata è alle prese con l’emergenza Coronavirus e siamo tutti molto preoccupati. Chiediamo, perciò, che Sant’Angelo torni a Licata. Vogliamo che il nostro Santo sia qui, tra noi, a proteggerci da questo diabolico virus”.

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