Attualità
Contenzioso con la Dedalo Ambiente, Brandara e Ortega: “Il Comune è creditore, non debitore”
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Scritto da
Angelo Augusto
Maria Grazia Brandara e Vincenzo Ortega, rispettivamente commissario straordinario del Comune e dirigente del dipartimento Lavori Pubblici ed Urbanistica, intervengono sulla “querelle” in corso con la Dedalo Ambiente. Entrambi sostengono che il Comune è creditore e non debitore della Dedalo.
“E’ necessario ricordare subito al commissario Gueli – è il commento di Vincenzo Ortega – e informare la cittadinanza, che a seguito di una sentenza del Giudice Civile, a noi favorevole, scaturita da un nostro ricorso, è stata annullata una deliberazione dell’assemblea dei soci della Dedalo Ambiente, con la quale, per il riparto dei costi, era stato stabilito un criterio diverso da quello fissato al momento della costituzione della società: in pratica, con la nuova deliberazione, il riparto dei costi avrebbe dovuto essere stabilito sulla base della quantità dei rifiuti prodotti, mentre l’accordo iniziale era stato quello di dividere i costi in proporzione al numero degli abitanti. Sulla base di questa sentenza, il Comune di Licata, risulta essere creditore di una somma che varia dai tre ai quattro milioni di euro; per la determinazione della cifra esatta, l’amministrazione ha conferito incarico ad un consulente, l’ingegnere Bonuso, dal quale siamo in attesa dell’esatto conteggio”.
Il Comune rileva, inoltre, che “l’amministrazione comunale sta già avviando l’iter per l’affidamento della procedura per contestare e determinare il rimborso da chiedere alla Dedalo Ambiente Spa, per il mancato servizio registrato nel corso dell’estate”.
“Alla luce di ciò – aggiunge Maria Grazia Brandara – stiamo avviando anche la procedura per calcolare l’esenzione della Tari a favore dei cittadini, per il mancato servizio ricevuto, con conseguente rivalsa nei confronti della Dedalo Ambiente, per i disservizi causati alla popolazione in materia di mantenimento delle norme di sicurezza per la salute pubblica, e di danni provocati all’immagine della città, proprio nel periodo di maggiore afflusso turistico. Una cosa è certa, esperiremo, nelle sedi opportune, ogni utile azione nell’interesse della collettività, di ogni singolo suo abitante e del buon nome di Licata, a cui, tanto, tengo personalmente”.