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Consulenza finanziaria, proposta di legge per nuove opportunità nel settore per i giovani
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Quello della consulenza finanziaria è, ad oggi, un settore in espansione. Ogni italiano che vuole investire ha, infatti, bisogno di alcuni suggerimenti per conoscere da vicino come funzionano gli strumenti di investimento e come valutare il migliore in base alle proprie esigenze, al proprio capitale e alle proprie aspettative.
Per questo motivo è sempre più importante stimolare l’assunzione dei giovani nel settore della consulenza finanziaria, così da favorire un vero e proprio passaggio di consegne tra generazioni. A tal proposito non si può non citare la nuova proposta legislativa, pensata come un primo stimolo per i giovani che scelgono di intraprendere una carriera in questo settore.
Di cosa si tratta? La proposta, presentata come un emendamento al Decreto Legge sul Lavoro, è stata discussa da Massimo Doris, presidente di Assoreti, e Alfonsino Mei, presidente di Enasarco, alla presenza dei sottosegretari di Stato Claudio Durigon e Federico Freni.
L’obiettivo della misura è incentivarne l’assunzione di giovani consulenti finanziari under 30, esentandoli per un anno dal pagamento dei contributi minimi a Enasarco. Questo si unisce all’impegno delle aziende associate ad Assoreti di mantenere il contratto di lavoro per lo stesso periodo. Una scelta che potrebbe contribuire ad aumentare l’occupazione in Italia e, contemporaneamente, rispondere alle esigenze di un’economia invecchiata.
Del resto, l’Italia ha bisogno di tutto questo poiché il tasso di educazione finanziaria è ancora decisamente più basso che nel resto d’Europa. Un gap che deve essere colmato quanto prima e questa iniziativa punta proprio a questo.
Diventa necessario, quindi, sfruttare risorse come quella di Affari Miei sulla consulenza finanziaria così da avere le idee chiare e capire se è possibile sfruttare gli incentivi di cui si parla. Tutto ciò risponde alle necessità di una società in evoluzione.
Oggi le reti dei consulenti finanziari gestisce il 15% della ricchezza delle famiglie italiane ed è per questo che si riconosce l’importanza strategica del settore che è molto interessato a incentivare i giovani sotto i 30 anni interessati a diventare consulenti finanziari. La proposta è anche mirata a valorizzare le competenze professionali di chi desidera trovare uno sbocco lavorativo in un settore in forte evoluzione.
Come detto, l’educazione finanziaria è sempre più importante ed è necessario formare dei nuovi professionisti che siano in grado di dare tutte le risposte necessarie per una scelta consapevole. Quest’ultimo aspetto è essenziale. La consapevolezza deve guidare sempre gli investimenti e le scelte in termini di gestione finanziaria.