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Carmelo Pullara

Politica

Consorzio delle Tre Sorgenti e gli allagamenti della Playa, intervento di Carmelo Pullara

“Sembra ormai imminente la cessione di reti e impianti del Tre Sorgenti all’Ati con conseguenze impossibilità per il prosieguo di addivenire all’acqua pubblica utilizzando lo strumento del Consorzio esistente. Il commissario regionale Salvatore Lanza, nominato a seguito delle continue dimissioni al vertice del Cda, ha già attivato le procedure per definire il passaggio”.

A scriverlo, in una nota, è Carmelo Pullara, capogruppo di Autonomisti e Popolari all’Ars, che muove critiche all’operato dei sindaci di Licata e Canicattì.

Pullara censura il comportamento dei sindaci dei due Comuni, e rileva che “i due enti insieme sommano quote superiori al 51%, sono quindi autonomi e determinanti nelle decisioni gestionali del consorzio”.

Pullara interviene anche sui recenti disagi vissuti dai residenti di Playa e Fondachello a causa delle piogge abbondanti degli ultimi giorni.

“La storia – scrive Pullara – si ripete ancora una volta, con l’arrivo della pioggia, a Licata assistiamo a scene già viste con le strade che si trasformano in fiumi d’acqua in piena. L’intervento tampone messo in atto dall’amministrazione comunale è stato quello di azionare le pompe idrovore per smaltire i flussi d’acqua, ma chiedo che senso ha accendere le pompe quando non esiste una conduttura libera? Occorre una programmazione di interventi urgenti”.

“Ricordo – conclude il deputato – che grazie al mio intervento e all’ex assessore Antonio Pira, Licata aveva ottenuto dalla protezione civile un finanziamento di 250.000 euro per la disostruzione ed il ripristino di  250 caditoie. L’ex assessore Pira aveva svolto un lavoro che non si faceva da 25, anni inviando progetti alla regione e obbligando la società Girgenti Acque alla pulizia della rete fognaria un lavoro che ha permesso di ripristinare la capacità idraulica della rete. Si era altresì provveduto al ripristino delle caditoie di via Marconi e via Principe Di Napoli con la sostituzione di un collettore che bloccava il deflusso delle acque nere,  facendo sì che l’importante arteria non restasse allagata per intere giornate dopo poche ore di pioggia, causando danni e disagi ai commercianti del luogo. Queste sono le opere preventive che bisogna mettere in atto e non accendere le pompe idrovore per farsi un selfie”.

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