Cronaca
“Consegnava cocaina a domicilio”, a Canicattì i carabinieri arrestano un ventenne
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Scritto da
Angelo Augusto
E’ accusato di avere “fatto le consegne della cocaina a domicilio”, nel quartiere Borgalino di Canicattì, il ventenne che di notte i carabinieri hanno arrestato.
“È successo – si legge nel comunicato stampa del comando provvinciale dell’Arma – verso le 03:30 di venerdì, quando una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile, mentre perlustrava la città, ha incrociato il giovane che, a bordo di un potente T-Max, si aggirava nei pressi di via Ildebrando. Immediatamente fermato e perquisito, è stato sorpreso in possesso di ben 30 dosi di cocaina pronte per essere consegnate, di 1 sasso di cocaina del peso di 10 grammi, di 1 coltello a serramanico con 18 centimetri di lama e di 550 euro in banconote di piccolo taglio, evidente provento dell’attività delittuosa”.
“La perquisizione del domicilio del fermato, effettuata con i rinforzi inviati dalla Centrale Operativa della Compagnia di Canicattì, ha consentito di rinvenire e sequestrare – aggiunge l’Arma – alcuni involucri contenenti 10 grammi di marijuana, altra cocaina e tutto l’armamentario per il confezionamento in dosi degli stupefacenti, compreso un altro micidiale coltello, identico a quello portato addosso dall’arrestato. Gli operanti, nel corso della perquisizione, hanno identificato sotto casa del pusher un tossicodipendente che gli aveva dato appuntamento per la consegna della cocaina acquistata via telefono”.
“Il fermato, su disposizione della Procura della Repubblica di Agrigento, è stato posto agli arresti domiciliari. I militari, oltre al sequestro della droga, del denaro e dei coltelli, hanno proceduto – si conclude il comunicato stampa – a quello del potente motociclo (peraltro risultato privo di assicurazione) utilizzato per fare le consegne degli stupefacenti ed hanno avviato la procedura per la revoca del reddito di cittadinanza percepito dall’arrestato. Nel frattempo, i Carabinieri del NOR di Canicattì hanno deferito una delle donne colpite dalla misura cautelare eseguita nell’ambito dell’operazione Vittoria, condotta dai militari per contrastare lo spaccio di droga nell’omonima via di Canicattì. L’indagata, sottoposta all’obbligo di dimora con vincolo di restare in casa nelle ore notturne, non è stata trovata dai Carabinieri che svolgono serrati controlli su quel civico di viale della Vittoria, teatro dello spaccio. Nei suoi confronti è già stato chiesto dall’Autorità Giudiziaria di valutare l’inasprimento della misura cautelare”.