Attualità
“Confermate le criticità rilevate”, la Corte dei Conti “bacchetta” il Comune
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Scritto da
Angelo Augusto
La Sezione di controllo per la Regione Siciliana della Corte dei Conti “bacchetta” il Comune di Licata.
Lo ha fatto con una delibera, composta da sette cartelle, depositata in segreteria il 13 marzo scorso (cinque giorni fa), a firma del presidente Maurizio Graffeo, del consigliere Anna Luisa Carra e del primo referendario – relatore Gioacchino Alessandro.
“Il Collegio – si legge nel provvedimento della Corte dei Conti, pur prendendo atto di quanto riferito dall’ente, deve evidenziare come lo scenario descritto denota una situazione generale di grave trascuratezza rispetto a una funzione di vitale importanza per la sana gestione, in quanto il sistema dei controlli è finalizzato a garantire il fisiologico ed efficace perseguimento dei fini istituzionali, correggendo tempestivamente eventuali scostamenti dai canoni di legalità ed efficienza, ed a consentire, al contempo, la più trasparente verifica e rendicontazione della stessa a beneficio della comunità amministrata”.
“Il Collegio, pertanto, deve confermare tutte le criticità rilevate – si legge ancora nell’atto – ed un sistema gravemente carente che impedisce la realizzazione delle finalità prima citate e conferma le forti preoccupazioni già espresse dalla Sezione sia in ordine al sistema dei controlli interni dei precedenti esercizi, ed anche in occasione degli esiti dei controlli finanziari”.
Il 15 marzo dello scorso anno, rileva la Corte dei Conti, al Comune è stato trasmesso l’invito, rivolto a tutti i centri con una popolazione superiore a 15.000 abitanti, a compilare e trasmettere il referto, sotto forma di questionario, entro il successivo 30 di aprile. Il Comune ha trasmesso la relazione richiesta il 27 aprile del 2016.
“Successivamente il magistrato istruttore – scrive la Corte dei Conti – la richiesto la pronuncia della Sezione di controllo sui profili di criticità illustrati nella nota di deferimento del 22 dicembre 2016”.
Abbiamo chiesto al sindaco Angelo Cambiano un commento sul giudizio della Corte dei Conti.