“Domenica, 4 dicembre, era una giornata di sole, di primavera, anche se in pieno inverno. Una bella giornata che ricorderemo per tanti anni: 20 milioni di italiani si sono recati alle urne per dire che la Costituzione non si calpesta”.
A scriverlo, in una nota diffusa oggi, sono i componenti del “Comitato per il No” di Licata. Il documento è firmato da: Vincenzo Bellavia, Roberto Di Cara, Mariella Mulè, Angelo Biondi, Giacomo Cellura, Armando Sorce, Angelo Iacona, Salvatore Fricano, Walter La Rocca, Angelo Urso, Nicola Vasile, Mimmo De Caro, Tullio Lanza, Paolo Mancuso.
“Volevano toglierci – aggiunge il “Comitato per il No” – il diritto al voto, volevano avere le mani libere per modificare diritti e doveri, servendosi di una maggioranza parlamentare illegittima ed anticostituzionale. Hanno trovato gli italiani e soprattutto i giovani ad opporsi, a dire: la costituzione non si tocca. Dobbiamo ringraziare gli italiani tutti, anche quelli di questo bistrattato paese del sud, Licata, i cui giovani hanno ripreso la strada dell’emigrazione, che in diecimila (il 77,32% dei votanti) hanno detto No, mandando a Renzi ed ai suoi amici un segnale chiaro ed inequivocabile. E tra questi – concludono gli attivisti – ci siamo anche noi, un gruppo di amici, di questo piccolo paese del sud, che hanno voluto metterci la faccia, hanno voluto esserci, affinchè i nostri figli, i nostri nipoti potessero godere della Costituzione che da 70 anni ci garantisce libertà e democrazia; per non doverci vergognare alla domanda “tu dov’eri quando distruggevano la Costituzione?”. Noi ci eravamo senza piegare la testa con il Si del suddito, ma con la testa alta del cittadino, fieri di difendere la Costituzione più bella del mondo. Che questa giornata sia da insegnamento a quanti pensassero di stravolgerla e calpestarla ancora una volta, sappiano che gli italiani non lo consentiranno”.