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Wwf monitoraggio costa licatese

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Come sta la costa di Licata? Ieri il WWF ha effettuato il primo monitoraggio della stagione

Come sta la costa licatese?

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Ad eseguire un monitoraggio sono stati, ieri, gli attivisti del Wwf Sicilia area Mediterranea, coordinati da Gino Galia.

“Preventivamente abbiamo avvisato – scrive il Wwf – le autorità preposte (Guardia Costiera, Ripartizione Faunistica, Demanio, Comune), in quanto l’attività è finalizzata alla difesa delle specie protette lungo il litorale nazionale. E così, forti del Progetto Tartarughe del WWF Italia, autorizzato dal Ministero dell’Ambiente, e del Life EuroTurtles dell’Unione Europea, abbiamo percorso chilometri di spiaggia, dal porto alla zona Cavadduzzu, per monitorare lo stato dei luoghi, in attesa che le mamme tartarughe vengano a nidificare”.

“L’attività è rivolta anche alla custodia dei siti di nidificazione del piccolo e rarissimo trampoliere Fratino, che proprio da queste parti ha trovato i luoghi ideali per deporre le sue uova. Un habitat fragile – aggiunge il Wwf – quello di Licata, ma ricco di biodiversità come tutte le coste della nostra bella Italia. L’occasione è stata utile anche per verificare lo stato di inquinamento delle cose da plastiche e rifiuti da contenimento del Covid 19, quali mascherine e guanti, che momentaneamente sembrano non destare grande preoccupazione lungo le spiagge”.

“Il lavoro continua e i volontari del WWF, ostinatamente, non perdono di vista – si conclude la nota – il loro obiettivo che è quello di preservare l’ambiente e la natura dalle aggressioni umane, per un futuro di bellezza”.

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