Per un giorno (ma ci auguriamo che l’iniziativa venga ripetuta), gli studenti di Licata hanno fatto da Cicerone ai loro compagni in tutti i monumenti della città. Le scuole di ogni ordine e grado, infatti, hanno partecipato alla manifestazione “Licata città d’arte, la scuola adotta un monumento”, grazie alla quale i ragazzi non solo hanno avuto la possibilità di conoscere meglio i “tesori” del nostro territorio, ma li hanno anche illustrati agli altri alunni che, nel corso della mattinata, hanno via via visitato i monumenti cittadini.
Sono stati aperti, tanto per citarne alcuni, le chiese della Carità, di San Francesco, del Santissimo Salvatore, il museo archeologico, la sede della Pro Loco che ospita la mostra sullo sbarco alleato ed il museo del mare, il palazzo di città, il teatro comunale “Re Grillo”, il castel Sant’Angelo e tanti altri.
L’iniziativa, encomiabile, con il coordinamento di Aldo Profeta, è stata della Croce rossa italiana, dell’amministrazione comunale, della Pro Loco, di Finziade, dell’Unac, dell’associazione culturale zampognari “Calamita”, di Mel Vizzi e della Putia del cuntastorie. Determinante il contributo di studenti, docenti e presidi di tutte le scuole, che ci hanno messo grande impegno, prendendo a cuore un evento che li ha coinvolti completamente ed al quale hanno lavorato per almeno un paio di mesi.
E’ stata, insomma, l’occasione per tutti per riscoprire quanto di bello c’è in una città che, dal punto di vista culturale, paesaggistico, storico e monumentale, offre moltissimo.
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