Politica
Cartelli stradali sbagliati, “Tante case tante idee”: “Ci si indigni per la mancanza di segnaletica turistica”
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Scritto da
Redazione
“Sul tema dei cartelli stradali lungo la “Strada degli Scrittori” posizionati dall’Anas, il sindaco ha ragione nel definire la polemica sterile e inutile. È davvero imbarazzante vedere come ci si possa indignare per le immagini di illustri autori come Luigi Pirandello e Leonardo Sciascia, mentre si ignora la totale assenza di una segnaletica turistica armonica e adeguata”.
Lo scrive in una nota Domenico Vecchio, presidente dell’associazione turistica “Tante case tante idee”.
Ecco il comunicato stampa integrale:
“Agrigento, che accoglie ogni anno circa due milioni di visitatori, è Capitale Italiana della Cultura 2025, eppure manca di una segnaletica in grado di orientare efficacemente i turisti. Ancora peggio, molte indicazioni sono obsolete, abbandonate da decenni. Un esempio lampante è il grande cartellone allo svincolo Palermo-Villaseta, risalente probabilmente agli anni in cui la strada fu aperta, almeno 40 o 50 anni fa. Totalmente sbiadito, quel cartello rappresenta il simbolo della scarsa cura dedicata alle nostre strade.
Non ci si indigna, per esempio, per la chiusura del ponte Maddalusa, ferma da oltre quattro anni. Un’infrastruttura che, in altre realtà, sarebbe stata demolita e ricostruita in pochi mesi. Lo stesso vale per i lavori interminabili sulla Strada Statale 640 e per la segnaletica approssimativa e degradante che accompagna i percorsi alternativi.
Invece di focalizzarsi sugli errori (peraltro gravi) dei cartelli della “Strada degli Scrittori”, sarebbe necessario un confronto serio con l’Anas per affrontare i problemi strutturali della viabilità di Agrigento. Gli svincoli pericolosi, come quello per Mosella o per San Leone, e le interminabili code all’altezza di Nuara Legnami sulla SS 115, sono questioni ben più urgenti.
Un confronto con altre realtà turistiche, come Taormina o Siracusa, ci mostra una evidente disparità: in quei luoghi, le rotatorie e gli incroci gestiti dall’Anas si trasformano in giardini curati e accoglienti. Qui da noi, invece, regnano sterpaglie, segnaletica obsoleta e infrastrutture degradate.
Agrigento non può permettersi di affrontare il 2025 in queste condizioni. È il momento di smettere di parlare di cartelli e di affrontare, una volta per tutte, il problema della viabilità, della sicurezza degli incroci e di una segnaletica turistica degna del ruolo di Capitale della Cultura. Le immagini di Pirandello e Sciascia sono importanti, ma lo è ancora di più il rispetto per una città che dovrebbe saper accogliere e orientare con decoro i suoi visitatori”.
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