Carmine: non c’è stato il sopralluogo della Soprintendenza, ma i lavori stanno per iniziare

Non c’è stato, stamani, l’annunciato sopralluogo dei tecnici della Soprintendenza ai beni culturali e archeologici di Agrigento nella chiesa del Carmine dove (come si nota bene dalle foto scattate dall’alto e postate su Facebook) il tetto è a rischio di crollo.

La chiesa, proprio per le criticità della volta, è chiusa ormai da due anni.

Leggi anche: Chiesa del Carmine, iniziata la gara per appaltare i lavori della volta, presto la riapertura

Ieri mattina il sindaco Giuseppe Galanti e l’ingegnere capo del Comune, Vincenzo Ortega, hanno eseguito un sopralluogo al Carmine, rilevando il concreto rischio di crollo del soffitto. Hanno allertato subito la Soprintendenza.

Leggi anche: Il tetto della chiesa del Carmine rischia di crollare, domani arriva la soprintendente

Stamani i tecnici dell’ente di tutela non sono arrivati a Licata per eseguire il sopralluogo, ma hanno fatto sapere che i lavori per mettere in sicurezza la volta saranno eseguiti a stretto giro.

“Al telefono ci hanno riferito – ha comunicato il sindaco Giuseppe Galanti – che conoscono la situazione della volta della chiesa del Carmine, avendo eseguito il monitoraggio in precedenza. Inoltre ci hanno informato che giovedì sarà firmato il contratto con l’impresa edile che si è aggiudicata i lavori di messa in sicurezza del tempio. Ci auguriamo, perciò, che l’intervento possa essere eseguito in tempi brevissimi, anche per consentire la riapertura al culto della chiesa”.

L’appalto in questione sfiora i 200.000 euro.