Politica
Carmelo Pullara alle scuole: “L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei pc, richiedeteli”
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Scritto da
Angelo Augusto
“Da anni presto attenzione al mondo della scuola, alle vicende che hanno coinvolto gli insegnanti esodati e le classi numerosissime frequentate dai nostri ragazzi. Ritengo che vadano segnalate le piccole opportunità presenti attualmente al fine di non perdere quelle poche chance di sviluppo per il settore scuola”.
A sostenerlo è Carmelo Pullara, capogruppo di Popolari e Autonomisti all’Ars, il quale ha annunciato che “l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un bando molto interessate per le scuole e per gli studenti italiani. Il bando in questione mette a disposizione 10.000 computer in modo completamente gratuito. I computer saranno destinati alle scuole ma non solo, infatti l’avviso prevede che possano essere destinati anche enti no profit, agli organismi di volontariato e alle altre Pubbliche Amministrazioni. Si tratta di pc usati, ma perfettamente funzionanti, che non sono più funzionali al lavoro svolto negli uffici dell’Agenzia delle Entrate, ma sono sicuramente utili per altre strutture. Verrà data priorità assoluta – aggiunge Pullara – alle richieste provenienti dalle scuole che dovranno inviare una pec al seguente indirizzo: cessionigratuite@pec.agenziaentrate.it entro il 12 aprile 2019”.
A proposito di libri, Pullara, nella qualità di membro della Commissione regionale antimafia, ha reso noto che “a proposito della battaglia che continuo a portare sul depistaggio della strage di Via d’Amelio, comunico a tutte le scuole che potranno ricevere, in formato cartaceo ed elettronico, un testo sulla delicata vicenda (basterà inviare mail alla mia pagina Facebook), le cui contraddizioni e zone d’ombra potranno così essere oggetto di studio e divulgazione negli istituti di ogni ordine e grado. La verità parte dalla diffusione di fatti, circostanze e anali del contesto sociale. Questa iniziativa consentirà un’efficace sensibilizzazione dei giovani al contrasto del fenomeno mafioso, sempre attuale e troppo poco trattato”.