Politica
Campagna elettorale per le Europee, Pullara: “Non abbiamo ancora sciolto la riserva”
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Scritto da
Angelo Augusto
“Ritengo necessario intervenire sulla fantapolitica di questi giorni, che ha visto schierare candidati e presupporre alleanze sulle quali mi sembra opportuno chiarire la posizione del mio gruppo autonomista e consequenzialmente anche la mia”.
Ad affermarlo, a proposito della campagna elettorale per le Europee, è il deputato regionale licatese Carmelo Pullara, capogruppo autonomista all’Ars.
In questa campagna elettorale lo stesso Pullara era intervenuto sul divorzio con Fratelli d’Italia: “I matrimoni – aveva detto Pullara – si fanno in due, ci vuole la volontà di entrambi. La sensazione è che Fratelli d’Italia non abbia interesse ad allargarsi, mentre noi pensiamo che la politica sia proprio quello, avere la capacità e il coraggio di estendere il campo. Da allora la posizione del mio gruppo è stata chiara: il nostro leader Raffaele Lombardo ha annunciato il sostegno ad altro partito politico. Ci hanno schierato a fianco di Angelo Attaguile, candidato di punta del Carroccio, o di questo o quell’altro candidato della Lega di Salvini. Qualcuno ha voluto il mio gruppo a fianco di Silvio Berlusconi e dei suoi candidati ma, in verità, dopo la spaccatura con Fratelli d’Italia, il nostro leader, Raffaele Lombardo, ha inequivocabilmente dichiarato che avremmo scelto il nostro candidato dopo la presentazione delle liste. E così è. Ad oggi – aggiunge Pullara – non vi sono nomi certi, abbiamo discusso molto su chi potrebbe rappresentare il gruppo autonomista in Europa, un nome non c’è e, dunque, tutti coloro che hanno preso posizione lo hanno fatto personalmente: non è una scelta del gruppo, per essere chiari”.
“Il leader degli autonomisti e il gruppo non hanno sciolto le riserve su un nome in particolare. Ciò avverrà – conclude Carmelo Pullara – solo quando saremo certi di avere una persona che potrà fare gli interessi della Sicilia in Europa e sarà il nostro leader Raffaele Lombardo ad indicarlo nessun altro, anche perché mai nessun altro è stato mai investito, e certamente dopo avere sentito il gruppo dirigente che guarda più al futuro che al passato. Tutto il resto è poesia, fantasia o desiderio del singolo, che purtroppo non determina altro che la difficile composizione di un quadro variopinto. Questa tempesta perfetta o caos assoluto come i giornali la definiscono non ci riguarda, forse è proprio perché è la chiarezza degli obiettivi che ci spinge: vogliamo una forza sicilianista, autonoma che porti l’isola anche in Europa, che dia voce alle nostre esigenze e ai nostri bisogni. Spero che questo mio intervento sedi gli animi di taluni e argini le fughe in avanti che non fanno bene ad una politica concreta, costruttiva e di ampie vedute”.