Cronaca
“Bruciavano rifiuti dannosi invece di smaltirli”, in manette 5 operai di un’impresa: uno è licatese
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Scritto da
Angelo Augusto
Cinque operai, dipendenti di un’impresa di costruzioni di Barcellona Pozzo di Gotto, sono stati arrestati dai carabinieri di Ravanusa con l’accusa di avere appiccato il fuoco a rifiuti di varia natura, tra i quali plastica, all’interno di una scuola materna di Ravanusa in cui stavano eseguendo dei lavori.
“Anziché smaltire i rifiuti prodotti mediante una ditta specializzata, hanno deciso – si legge nel comunicato stampa dell’Arma – che fosse più conveniente bruciarli”.
“I militari della stazione di Ravanusa – si legge ancora nella nota – impegnati in servizio di pattuglia, si sono accorti che stava accadendo qualcosa di strano all’interno del plesso scolastico. Hanno così deciso di entrare e subito si sono accorti del forte odore di fumo proveniente dalle classi e dalle aree ricreative della struttura. Addentratisi nello stabile, i carabinieri hanno così sorpreso in flagranza di reato 5 operai dipendenti da una ditta di costruzioni, con sede a Barcellona Pozzo di Gotto, mentre stavano bruciando rifiuti di varia natura, tra i quali anche materiali plastici, la cui combustione risulta molto dannosa per la salute. Immediatamente – aggiunge l’Arma – sono scattate le manette ai polsi del quintetto, un licatese 56 enne, un catanese 53 enne ed altri tre operai originari di Barcellona Pozzo di Gotto, con l’accusa di combustione illecita di rifiuti pericolosi e con l’aggravante di aver agito nell’esercizio di un’impresa”.