Seguici sui social
Carmelo Pullara

Politica

Bilancio della Regione, Pullara: “Chiedo a Miccichè sostegno per le categorie più deboli”

“Dopo la fine dei lavori in Commissione Bilancio chiedo al presidente Miccichè priorità per le norme di sviluppo economico, ovvero di sostegno alle categorie deboli evitando le solite polemiche a strascico relative a singoli interventi. Cerchiamo di non dare della politica siciliana la solita immagine. Tra l’altro, è giusto dare certezze e risposte a tutte le categorie di lavoratori siciliani”.

Lo scrive in una nota il deputato regionale licatese Carmelo Pullara.  

“Ieri mattina si sono conclusi – aggiunge Pullara – i lavori per la commissione bilancio sull’esame del bilancio previsionale anno 2021. Ieri, la Corte dei Conti, sulla tenuta dei conti della Regione, ma più in generale sulla consecutio di approvazione dei documenti contabili, si è espressa in maniera perentoria. Certamente, anche per tenere fede agli impegni assunti nei confronti dello Stato da parte del Governo regionale occorre procedere, celermente, all’approvazione del bilancio seppur con le cautele del caso e tenendo conto delle prescrizioni e dei consigli, non solo prescrittivi, della Corte dei Conti. Chiedo, al presidente Miccichè, di dare priorità – scrive ancora il deputato regionale – all’approvazione di norme che vedono come obiettivo lo sviluppo della Regione anche in termini innovativi, nonché le risposte occupazionali, ovvero di sburocratizzazione. Fermo restando la valenza delle altre norme che tendono a dare risposte ai diversi territori della Sicilia, forse in questo momento occorre una minore parcellizzazione e un utilizzo di un “bazooka economico” sulla stessa traccia di quanto pensato dal Governo nazionale, retto oggi dal presidente Draghi, sarebbe quanto mai auspicabile”.

“Sono certo, che l’autorevolezza del presidente Miccichè e la capacità di noi deputati a prescindere dalle appartenenze e oltre gli spaccati saprà, realmente, rispondere – conclude Carmelo Pullara – alle esigenze che la Sicilia e tutti i siciliani si attendono. Tra l’altro, dopo la fine dei lavori di questa mattina, solo alcune categorie di lavoratori siamo riusciti a dare risposte tipo gli ASU, gli ASACOM e i lavoratori del comparto igienico sanitario dei soggetti deboli, per le quali sono stato propulsore, ma sono rimasti fuori, per esempio i lavoratori delle ex IPAB di cui si parla dall’inizio della legislatura. Non vorrei che anche questa finanziaria possa portare con sé il solito strascico di polemiche relative ad interventi parcellizzati che ripeto, non sono altro che legittime risposte ai territori, ma forse, oggi, secondarie rispetto alle esigenze di ripresa economica, anche perché le risposte al territorio non sono uniformi, ma a macchia di leopardo rendendo, probabilmente, ancor più depresse economicamente certe zone e avvantaggiandone solamente alcune. Tutto questo potrebbe essere non spiegabile non solo ai 5 milioni di siciliani”.

Pubblicità

Di più in Politica