“Benvenuti a Licata”, in via Campobello il totem che accoglie i turisti circondato da erbacce

Siamo ad aprile, la Pasqua è passata da poco e tra 20 giorni festeggeremo Sant’Angelo, poi inizierà l’estate e la nostra città (speriamo) diventerà di nuovo meta dei turisti.

Bene, intanto ad “accogliere” chi arriva a Licata sono le erbacce e gli sterpi, a parte i rifiuti, che abbondano sui nostri marciapiedi.

La foto che pubblichiamo è stata scattata un paio di giorni fa in via Campobello, l’ingresso della città per arriva da Ravanusa, Canicattì, Campobello di Licata, Riesi, Caltanissetta etc etc. Bene, crediamo che l’immagine parli da sola: il totem che illustra le bellezze architettoniche, paesaggistiche e storiche della nostra città è, praticamente, circondato da erbacce, sterpi e cartacce.

Vi pare, e la domanda la rivolgiamo agli organi competenti, un bel biglietto da visita per una terra che dice di voler puntare tutto sul turismo? O bisogna attendere, per restituire decoro alla zona, che ancora una volta siano i volontari ad armarsi di santa pazienza per ripulire? Noi crediamo, piuttosto (e quello di via Campobello è solo uno dei tanti esempi che potremmo fare sul degrado in cui viviamo) che chi di competenza perlomeno un giro in auto, o magari a piedi, per le vie del centro urbano, per constatare le condizioni di strade e marciapiedi, potrebbe anche farlo.

E poi camminare fa bene…