Benedette le divise dei portatori dei ceri, tutto pronto per la processione di Sant’Angelo

C’è una festa che i licatesi attendono tutto l’anno: è la festa di Sant’Angelo, patrono della città, al quale tutti sono molto devoti. La processione solenne dell’urna che contiene le spoglie mortali del martire, come tutti sanno, è in programma per il 5 maggio, ma i festeggiamenti iniziano il primo giorno del mese e si concludono soltanto il 6. Tanti gli appuntamenti, religiosi e non solo.

A proposito di momenti religiosi, ieri sera nel santuario di Sant’Angelo, è stato il rettore don Angelo Pintacorona a benedire le divise dei portatori dei ceri, le decine di persone che durante la processione si alternano, scalzi, sotto le “‘ntorce”. Le divise, secondo la tradizione, sono quelle da marinaio. 

La benedizione è arrivata al termine della celebrazione religiosa officiata dal rettore del santuario e da don Giovanni Scordino. Oggi, in chiesa, avranno luogo altre celebrazioni, mentre alle 20 di domani ci saranno i Vespri, durante i quali sarà compito del sindaco Pino Galanti aprire i lucchetti della cancellata della cappella in cui è custodita l’urna di Sant’Angelo. Urna che, al termine di una breve processione, sarà sistemata sull’altare maggiore del tempio e vi resterà fino al 5 sera, quando verrà condotta in processione per le vie del centro. 

L’associazione “Vivere Licata”, con un post su Facebook ha “ringraziato quanti hanno contributo con le proprie risorse – si legge nel post – tra i principali Fausto Galanti, Giuseppe Russotto e Salvatore Posata”.