Attualità
Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, è stata avviata la stabilizzazione di 333 dipendenti
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Scritto da
Angelo Augusto
Via libera dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento alla stabilizzazione dei 333 precari della dotazione organica. Inoltre per altri 355 posti è stata avviata la copertura con mobilità. Lo ha reso noto l’Asp con un comunicato stampa.
“Le stabilizzazioni saranno effettuate – scrive l’Asp – nel triennio 2018 – 2020 in applicazione del “decreto Madia”, e nel rispetto delle recenti direttive emanate dall’assessorato Regionale alla Salute. Per determinare i posti disponibili da destinare alle assunzioni a tempo indeterminato, l’Asp di Agrigento, di concerto con le organizzazioni sindacali del comparto e della dirigenza, ha deliberato la rimodulazione del piano triennale 2018 – 2020 del fabbisogno di personale, che tiene conto delle assunzioni a tempo indeterminato già effettuate nel 2017 e all’inizio del 2018, oltre che delle cessazioni previste nel triennio, dando così nuovo impulso alle procedure di stabilizzazione e potenziamento degli organici. Il documento programmatico definito dalla Direzione strategica prevede l’uscita dal precariato per 222 dirigenti medici e per altre 265 figure professionali del comparto e di altri profili dirigenziali”.
Ecco, nel dettaglio, i reparti in cui avverrà la stabilizzazione: “16 – scrive l’Asp – in cardiologia, 1 in dermatologia, 2 in ematologia, 4 in geriatria, 2 in malattie dell’apparato respiratorio, 3 in malattie infettive, 20 in medicina d’accettazione e urgenza, 11 in medicina fisica e riabilitativa, 6 in medicina interna, 11 in nefrologia, 7 in neonatologia, 1 in neurologia, 3 in neuropsichiatria infantile, 4 in oncologia, 6 in pediatria, 11 in psichiatria, 2 in radioterapia, 2 in reumatologia, 11 in chirurgia generale, 2 in chirurgia vascolare, 10 in ginecologia ed ostetricia, 2 in oftalmologia, 7 in ortopedia, 2 in otorinolaringoiatria, 3 in urologia, 4 in anatomia patologica, 15 in anestesia e rianimazione, 3 in medicina trasfusionale, 2 in medicina nucleare, 4 in patologia clinica, 7 in radiodiagnostica, 9 in epidemiologia, 1 in igiene degli alimenti, 2 nella direzione medica di presidio, 24 nell’organizzazione dei servizi sanitari di base e 2 nelle cure palliative. Ai medici si aggiungono altri: 133 infermieri, 18 operatori socio-sanitari, 5 tecnici della prevenzione, 1 logopedista, 1 tecnico della riabilitazione psichiatrica, 1 dietista, 11 ostetriche, 1 tecnico di neurofisiopatologia, 16 tecnici di laboratorio biomedico, 8 tecnici di radiologia, 3 assistenti sociali, 1 analista, 1 assistente tecnico, 7 collaboratori tecnici, 3 veterinari, 10 psicologi, 5 biologi, 1 fisico, 2 dirigenti delle professioni sanitarie, 13 farmacisti, 8 assistenti amministrativi, 15 collaboratori amministrativi ed 1 ingegnere”.
Secondo il commissario dell’Asp, Gervasio Venuti, “con la stabilizzazione e la mobilità del personale si dà un impulso determinante all’attività dell’Azienda, che oggi soffre di carenza di risorse umane in molti processi assistenziali e di supporto (logistica, area tecnica, etc.), con conseguenze sulla natura e sulla qualità delle prestazioni erogate, oltre che sul carico di lavoro che oggi grava in modo anomalo su molti dipendenti. Solo offrendo posti di lavoro a tempo indeterminato si può, infatti, disporre in provincia di Agrigento di un adeguato numero di professionisti di elevate competenze che servono alle nostre Unità operative”.