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Polizia controlli per Pasqua

Cronaca

“Aveva 33 pistole da bersaglio da sala e 4 carabine ad aria compressa”, denunciato dalla polizia

Ben 33 riproduzioni in metallo di armi vere, le cosiddette “pistole da bersaglio da sala”, di fatto ad aria compressa, insieme a 4 carabine sempre ad aria compressa, sono state sequestrate dalla polizia di Licata, coordinata dal commissario capo Sonia Zicari, ad un licatese di 43 anni, già raggiunto dall’avviso orale del questore di Agrigento.

Lo ha reso noto la Questura di Agrigento, comunicando che all’uomo è stato contestato il reato di detenzione abusiva di armi da sparo, in quanto non aveva denunciato la detenzione delle armi.

Pare che l’attività investigativa abbia preso le mosse da due episodi verificatisi tra gennaio e febbraio scorsi, quando due giovani sarebbero stati feriti, nel centro storico di Licata, con delle armi ad aria compressa.

“Le indagini scaturivano – scrive la Questura – da un’attività info investigativa rivolta alla prevenzione ed alla repressione dei reati in materia di armi, munizioni ed esplosivi svolta dal Commissariato di Licata.

Dopo un’attenta attività di osservazione si procedeva alla perquisizione di un immobile, che permetteva di rinvenire 33 pistole da bersaglio da sala, riproduzioni in metallo di armi vere e 4 carabine ad aria compressa verosimilmente a modesta capacità offensiva, di libera vendita. Le armi venivano inviate presso il Gabinetto Regionale Polizia Scientifica di Palermo per gli accertamenti di rito, che permettevano di riscontrare alterazioni tali da renderle altamente pericolose e potenzialmente lesive”.

Secondo la polizia, infatti, grazie alle modifiche le armi giocattolo sarebbero state assimilate ad armi vere.

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