Politica
Ati idrico, Galanti ai sindacati: “Già un anno e mezzo fa avevamo avanzato proposte”
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Scritto da
Angelo Augusto
“I segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil hanno fatto pervenire a tutti i sindaci dell’Agrigentino un lungo documento con il quale sollevano una serie di critiche a proposito del Piano d’ambito dell’Ati idrico. Ma noi nel maggio del 2019, dunque ben un anno e mezzo fa, avevamo formulato tutta una serie di proposte, compresa quella che dovesse essere un’Azienda Speciale Consortile a governare le risorse idriche. Allora non abbiamo sentito la voce dei sindacati”.
A sostenerlo è il sindaco di Licata, Pino Galanti.
“In ultimo il 9 maggio del 2019 – aggiunge il sindaco – con Tony Licata, delegato per il nostro Comune, avevamo proposto all’assemblea dell’Ati di pronunciarsi sulla necessità che fosse un’Azienda Consortile Speciale ad assumersi l’onere della gestione. Allo stesso tempo abbiamo sostenuto che era necessario affidare l’incarico di redigere lo statuto e tutta la parte normativa dell’azienda speciale o al professore Lucarelli, che aveva già fatto questo lavoro per il Comune di Napoli, o ad un eguale professionista referenziato. Altro incarico, sostenevamo già allora, andava conferito per la stesura del business plan e la verifica di congruità del piano d’ambito”.
“Sempre in quell’occasione – aggiunge il sindaco di Licata – avevamo proposto di redigere il censimento delle risorse idriche presenti nell’Ambito e capire di quanto è il fabbisogno per raggiungere l’autonomia. Molti di questi dati sono legati tra di loro ed occorre una certa conoscenza delle interconnessioni possibili, perciò, considerato che hanno sempre dichiarato la loro disponibilità, avevamo suggerito di chiedere alla parte commissariale di occuparsi di ciò”.
“Come si vede – conclude Pino Galanti – con grande anticipo rispetto alle organizzazioni sindacali abbiamo sollevato tutta una serie di questioni. E’ nostro interesse lavorare insieme a tutti i protagonisti di questa vicenda per fare in modo che si ottenga il massimo risultato per le comunità che amministriamo”.