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I volontari che hanno ripulito l'area di San Calogero

Attualità

Area archeologica di San Calogero, stamani i volontari hanno portato via rifiuti ed erbacce

Un gruppo di volontari, chiamati a raccolta da padre Giovanni Scordino, parroco di Santa Maria La Vetere, San Paolo e Cotturo, stamani ha ripulito l’area archeologica delle grotte di San Calogero, posta proprio sotto alla chiesa di Pompei, nel sito dove fino al ‘700 c’era una chiesa dedicata al santo nero, poi demolita.

Indossando guanti da lavoro e con zappe e ramazze, con in testa proprio don Scordino, i volontari della parrocchia e dell’associazione “A testa alta” hanno portato via cartacce, lattine, bottigliette di plastica, rifiuti di vario genere. Hanno provveduto, inoltre, ad estirpare erbacce e sterpi che ricoprivano per intero l’area archeologica.

Ora la zona si presenta decisamente meglio, ma è fin troppo scontato rilevare che questi interventi di pulizia dovrebbero essere eseguiti con una certa periodicità dagli enti competenti, senza attendere per ripristinare il decoro la buona volontà di volontari. Ma è un discorso lungo, che potrebbe essere fatto per tutte le zone archeologiche di Licata, spesso molto estese, ma quasi sempre non curate come dovrebbero, se non addirittura abbandonate al degrado. 

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