“Apprendere che l’Istituto Filippo Re Capriata ha perso l’autonomia scolastica per non aver raggiunto le 600 iscrizioni, è per me una enorme delusione. Uno, perché mi sono diplomato in quell’Istituto, ma soprattutto perché, da vice presidente del Consiglio Provinciale, mi sono fortemente battuto affinché ottenesse l’importante indirizzo Alberghiero”.
Lo scrive in una nota l’ex sindaco di Licata Angelo Biondi.
“Una battaglia – aggiunge Biondi – combattuta al fianco di due magnifiche persone che oggi, purtroppo, non ci sono più. Ed è in loro ricordo che il rammarico aumenta ancor di più. Il ricordo dell’infaticabile impegno dell’amico Michele Di Franco, all’epoca preside di quell’Istituto; del suo coraggio nel far partire l’indirizzo assumendo il corpo docente, ancor prima del definitivo via libera del Ministero. Il ricordo dell’amico Gaetano Truisi, professore e vice preside del Re Capriata, e allora collega in consiglio provinciale. Entrambi fermamente convinti, ed io con loro, che riuscire ad ottenere, per Licata, un indirizzo di studi alberghieri, avrebbe rappresentato una sicura opportunità di lavoro per centinaia di giovani licatesi e dell’hinterland”.
“Quanti interventi in sede provinciale e quanti viaggi a Palermo, per riuscire a convincere l’assessore Regionale dell’epoca – scrive ancora Angelo Biondi – dell’importanza di dotare di tale indirizzo formativo una scuola di una città vocata naturalmente al turismo. A tal proposito viene spontaneo chiedersi quali siano le motivazioni che hanno portato a tale calo di iscrizioni? È difficile immaginare che in una città che da tempo vede aumentare le strutture ricettive e di ristorazione, che può vantare uno dei pochissimi chef due stelle Michelin, non si riesca ad attrarre giovani studenti vogliosi di intraprendere una formazione alberghiera. La politica locale, a cui lancio questo mio appello, ha il dovere di capire il motivo di questo calo d’iscrizioni e nel caso fare i dovuti passi ed intervenire, per ridare slancio e rinnovato interesse al conseguimento di un titolo di sicura spendibilità.
