Angelo Biondi: “La nuova amministrazione ha già riorganizzato l’Ufficio Tecnico del Comune?”

“Bene ha fatto il consigliere comunale Luigi Lanza, a ricordare a chi in atto amministra la città che, a partire da domani e fino al 10 ottobre p.v., è possibile presentare richiesta di finanziamento a valere sull’Avviso pubblico “Sport e Periferie 2023”.

A scriverlo, in una nota, è l’ex sindaco di Licata, Angelo Biondi.

“Anche perché – aggiunge – è un’occasione, forse l’ultima, per ottenere un contributo a fondo perduto (fino a 700.000,00 euro) per dare ai giovani licatesi, strutture sportive adeguate e sani spazi di socialità ed inclusione. Concordiamo, anche, sull’individuazione dell’impianto sportivo sul quale andrebbe richiesto il finanziamento. Riuscire a completare, con annessa copertura, l’incompiuto palazzetto attiguo allo stadio Calogero Saporito, darebbe la possibilità a tantissimi giovani che abitano in quella popolosa zona periferica di praticare, in ogni stagione dell’anno, delle sane discipline sportive, oltre a dare vitalità ad un quartiere da tempo trascurato”.

“Ci auguriamo, dunque, che l’attuale amministrazione, sicuramente già debitamente informata di questo Bando (pubblicato il 28 luglio), non si faccia sfuggire – conclude Angelo Biondi – questa grossa opportunità. La procedura, tra l’altro, non è molto complicata: basta compilare la domanda di assegnazione del finanziamento sulla piattaforma informatica all’uopo predisposta dal governo, allegando un semplice Progetto di Fattibilità tecnico-economico. L’importante è fare presto considerato che i finanziamenti saranno assegnati sulla base dell’ordine cronologico di presentazione, secondo la procedura a sportello. Sempre che la nuova amministrazione, nei tre mesi di già trascorsi al governo della città (tra le tante cose fatte), si sia premurata, anche, di organizzare l’ufficio tecnico, così da scongiurare la mancata partecipazione del nostro ente ai restanti bandi di finanziamento destinati ai comuni dal PNRR o dalle ulteriori cospicue misure di Stato e Regione. Cosa che, purtroppo, è successa molto spesso nel recentissimo passato”.