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Invaso con acqua rubata

Cronaca

“Alimentavano un invaso con l’acqua rubata dalla condotta”, arrestati due agricoltori licatesi

Due agricoltori di Licata sono stati arrestati dai carabinieri con l’accusa di furto di acqua. In un terreno di loro proprietà, secondo l’accusa, i militari avrebbero scoperto un grande invaso artificiale, alimentato da un tubo che era collegato con uno dei pozzetti della rete pubblica.

“In prossimità del centro abitato di Licata – si legge nel comunicato stampa del comando provinciale dell’Arma – durante un controllo effettuato presso un esteso appezzamento di terreno agricolo, i carabinieri hanno scoperto un grosso invaso idrico che in quel momento era alimentato con un tubo da cui sgorgava un potente getto d’acqua. Inizialmente, alla richiesta di spiegazioni avanzata dai carabinieri, i due braccianti agricoli che gestiscono il terreno non hanno saputo fornire giustificazioni. A quel punto, i militari hanno effettuato un accurato controllo, a ritroso, della tubazione in questione, risalendo, dopo circa due chilometri, ad un pozzetto dell’acqua pubblica, accertando appunto che il prelievo fraudolento era avvenuto proprio dalla condotta pubblica. Terminati gli accertamenti, i Carabinieri hanno subito stretto le manette ai polsi dei due agricoltori, entrambi 40enni del luogo, con l’accusa di “Furto aggravato”, sequestrando la tubazione illecitamente utilizzata e l’intero invaso idrico contenente migliaia di litri d’acqua. I due agricoltori, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati trasferiti agli arresti domiciliari”.

 

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