Aggregazione e riscatto, nella parrocchia del Cotturo apre l’Officina della Speranza

“La volontà è quella di restituire al quartiere Cotturo, una speranza, un’anima, un centro di aggregazione, una opportunità di riscatto”.

A dirlo è padre Giovanni Scordino, parroco delle chiese di Santa Maria La Vetere, San Paolo e Madonna del Cotturo. Si riferisce alle attività che, insieme ai parrocchiani, sta conducendo per recuperare la piccola chiesetta che si trova proprio in cima al quartiere Cotturo, chiusa da anni e con il tetto cadente, e l’attiguo oratorio.

“A breve – aggiunge don Scordino – torneremo a celebrare la messa nel salone al piano terra dell’oratorio, poi a ritrovarci lì per progettare e fare, per vivere momenti di festa e di condivisione. Manterremo in quell’ambiente la dispensa e il guardaroba del povero, vi indirizzeremo parte dell’esperienza di una borsa lavoro”.

Ed ecco l’auspicio del parroco: “vorremmo – conclude don Scordino – che i ragazzi della zona avessero modo di immaginarsi diversi, non condannati ad un futuro senza futuro, alla marginalità. E’ ancora presto perché tutto questo cominci a diventare una realtà consolidata, ma ci stiamo provando insieme all’Officina della Speranza, un’iniziativa in parte aperta alla gente di Santa Maria, di San Paolo e del Cotturo, come anche a qualcuno che voglia pensare di fare qualcosa, piuttosto che stare a guardare da dietro le persiane”.

(Foto Santa Maria La Vetere Fb)