Politica
Acqua pubblica, sindaci della provincia insorgono contro le scelte del consiglio di Agrigento
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Scritto da
Angelo Augusto
“Apprendiamo, ma non con stupore, che il Consiglio Comunale di Agrigento ha di fatto frenato bruscamente il percorso di ripubblicizzazione dell’acqua intrapreso dai Sindaci dell’ATI di Agrigento”.
Lo scrivono diversi sindaci di paesi dell’Agrigentino, Francesco Valenti, Domenico Gueli, Margherita La Rocca Ruvolo, Milko Cinà, Ettore Di Ventura ed Alfonso Provvidenza, e la loro presa di posizione è condivisa anche da Giovanni Picone, primo cittadino di Campobello di Licata.
“Il Consiglio Direttivo dell’ATI, nel rivendicare gli importanti obiettivi raggiunti in questi anni, dalla risoluzione della Convenzione con la Girgenti Acque Spa all’approvazione del Piano d’ambito della Provincia che consentirà investimenti per oltre 500 milioni di euro nei prossimi anni, prende atto – aggiungono i sindaci – della reale mancanza di volontà di procedere alla costituzione di un’azienda pubblica di gestione del Servizio idrico integrato da parte di importanti comuni come Agrigento e Favara, nonché del probabile intendimento della Regione Siciliana di garantire scenari alternativi che portano ad altri possibili soggetti gestori”.
“È il momento di dire basta. Alla prossima assemblea ci presenteremo dimissionari e daremo spazio a chi certamente saprà interpretare in modo diverso le esigenze del territorio”.